I database saranno presto certificati per girare sugli ultimi Itanium 2.
Nel contesto del primio Itanium Solutions Summit, tenutosi l’altroieri a San Francisco, insieme ai responsabili della Isa (Itanium Solutions Alliance) Oracle ha dato l’annuncio che presto i propri database saranno certificati per funzionare su sistemi con processori Itanium 2 dual core (Montecito).
L’annuncio è figlio del buon momento che l’architettura inventata da Intel e Hp e poi evoluta (siamo, appunto, alla generazione 2) sta attraversando. Recenti dati di Idc dicono che nel secondo trimestre dell’anno ha consentito ai produttori di server che la adottano (oltre ad Hp, anche Fujitsu, Sgi e Unisys) di generare, nel mondo, 740 milioni di dollari di fatturato, ossia oltre il 36% rispetto all’anno scorso.
E le previsioni sono positive. Sempre Idc preconizza che il mercato mondiale di Itanium nel 2009 possa valere 6,6 miliardi di dollari, contro i 2,4 dello scorso anno.
L’avallo di Oracle è importante, dato il peso specifico della società, e si aggiunge a quello di altri produttori. Nel complesso oggi, fa sapere l’Isa, ci sono 10mila applicazioni risalenti a 2mila produttori certificate per Itanium 2.
Alla creazione di Isa (esattamente un anno fa) si contavano 5mila applicazioni compatibili.
