Un nuovo tassello verso una nuova idea di Smart City. Vi partecipano, tra gli altri, anche Microsoft e Telecom Italia.

È una accelerazione visibile quella che si registra a Milano in questo periodo sui progetti legati a Expo 2015.
L’ultimo, in ordine di tempo, è stato varato proprio questa settimana e rappresenta di fatto un importante tassello nel percorso di costruzione della smart city di Milano, da realizzarsi non solo con l’impegno dell’amministrazione, ma anche con il contributo di soggetti di natura diversa, in un’ottica di strategia condivisa con le imprese, le università, gli enti di ricerca, le communities.
Si tratta del progetto Isole Digitali che Sergio Mancuso, Vicedirettore Generale Area Innovazione, Economia e. Sviluppo del Comune di Milano, definisce ” Spazi outdoor nei quali si concentrano tecnologia e servizi”.
Un progetto il cui costo, 4 milioni di euro, è stato interamente assorbito dalle aziende sponsor e dalla Regione, che ha contribuito per un milione di euro, ”senza dunque andare a toccare il bilancio dell’amministrazione pubblica”.

Le Isole Digitali, quindici al momento del varo, destinate a diventare 29 entro il prossimo mese di febbraio, sono aree wifi arredate con panchine dotate di colonnine per la ricarica elettrica dei dispositivi.
Nelle isole sono collocati totem touch screen, attraverso i quali accedere a informazioni turistiche e servizi al cittadino.
”Oltre a sollecitare i produttori di contenuti a prevedere la compatibilità con questi nuovi formati di schermo – ha raccontato Mancuso – mi preme precisare non solo che attraverso i totem cittadini e visitatori possono accedere a informazioni relative agli eventi in città, alla mobilità o ancora i servizi, ma, poiché i totem integrano tecnologie Nfc, in prospettiva potranno essere abilitati anche servizi di prenotazione, di pagamento, di erogazione di ticket elettronici, per arrivare anche al pagamento dei tributi, delle multe, dei certificati di assicurazione”.

Le isole sono illuminate con sistemi di luce intelligente, che utilizzando lampade a basso consumo, prodromo di importanti cambiamenti nell’illuminazione di tutta la città, sono dotate di di videocamere di sorveglianza, ma soprattutto sono un nuovo punto di promozione di nuovi sistemi di mobilità a basso impatto ambientale.
Nelle isole sarà infatti possibile noleggiare quadricicli elettrici (EQSharing), abilitati per il trasporto di due persone, per gli spostamenti da isola a isola.
I quadricicli saranno utilizzabili da persone maggiorenni, previa sottoscrizione di un abbonamento annuale dal costo di 30 euro, o settimanale – in questo caso si pensa soprattutto ai turisti – al costo di 10 euro. Quanto alle tariffe si parla di 13 centesimi di euro al minuto con una tariffazione minima di 15 minuti, di 3,90 euro per mezz’ora e di 20 euro per un utilizzo di una intera giornata.
Una App consentirà agli utenti di verificare la disponibilità dei quadricicli nelle isole di loro interesse e un sistema di comunicazione a bordo consentirà di restare in contatto con i centri di assistenza e supporto.
Sempre nelle Isole Digitali saranno abilitati con il tempo servizi di telesanità, telesoccorso e si chiamata automatica dei taxi.

Aziende partner del progetto sono aziende come A2a, Ducati Energia, Microsoft, Telecom Italia, Bee e Linear.
In particolare, Telecom Italia contribuisce con i primi 15 totem interattivi e successivi 7 totem (quelli mancanti verranno integrati con i fondi regionali), la piattaforma di Digital Signage, poggiata sulle infrastrutture cloud di Nuvola Italiana, l’erogazione e la gestione di contenuti informativi multimediali in tutte le aree previste nel progetto.
Sempre di Telecom Italia sono i Pos e le tecnologie Nfc installati sui totem.

Quanto a Microsoft, la tecnologia abilitante l’intero progetto è il browser Internet Explorer, ma il contributo della società è da considerarsi con un respiro più ampio, soprattutto nel quadro dell’iniziativa CityNext, volta a supportare le amministrazioni pubbliche nel loro sforzo per ripensare le città in ottica ”Smart”.

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