A Marghera una centrale Enel alimentata a idrogeno

Entrerà in funzione a Marghera entro il 2007. E’ il progetto più importante di Enel per lo sviluppo delle tecnologie applicative dell’idrogeno

La più grande centrale per la generazione di energia elettrica ad
altissima efficienza, “zero emissioni” e di taglia industriale (20
Megawatt), alimentata a idrogeno, entrerà in funzione a Marghera entro il 2007.
E’ il progetto più importante di Enel nel campo della ricerca e dell’innovazione
per lo sviluppo delle tecnologie applicative dell’idrogeno, il “vettore
energetico”
del futuro. L’impianto, che prevede un investimento di circa 33
milioni di euro, sarà parzialmente finanziato dall’accordo di programma firmato
il 25 marzo da regione Veneto e ministero dell’Ambiente. L’accordo sancisce la
volontà di fare di Fusina il polo all’avanguardia nella ricerca e nello sviluppo
di sistemi per la generazione stazionaria da idrogeno. In una fase iniziale, la
turbina a gas della centrale sarà alimentata con l’idrogeno disponibile come
sottoprodotto delle lavorazioni del polo industriale di Marghera; in seguito
l’idrogeno sarà estratto dal carbone con un processo di gassificazione. Uno dei
punti di forza del progetto è l’integrazione con l’area industriale e con la
centrale elettrica già esistente. Il polo industriale e l’impegno delle aziende
aderenti all’Hydrogen Park fanno di Marghera un vero e proprio distretto dotato
di infrastrutture e competenze indispensabili per lo sviluppo di un sistema
basato sull’idrogeno. L’integrazione con la centrale termoelettrica di Fusina
permetterà inoltre di ridurre i costi di produzione grazie alla possibilità di
sfruttare le infrastrutture necessarie all’installazione di un impianto per la
produzione e l’utilizzo di idrogeno. Partner del progetto saranno Ge-nuovo
Pignone, Irc-cnr, Cesi e Consorzio Pisa Ricerche.

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