é stato lo stesso Steve Jobs, ormai Ceo definitivo di Apple, a comunicare che la prima release beta di MacOs X sarà disponibile a partire dal prossimo 13 settembre. Il sistema operativo di nuova generazione è un passo fondamentale …
é stato lo stesso Steve Jobs, ormai Ceo definitivo di Apple, a
comunicare che la prima release beta di MacOs X sarà disponibile a
partire dal prossimo 13 settembre. Il sistema operativo di nuova
generazione è un passo fondamentale per la crescita della società, ma
arriva comunque in ritardo rispetto a un progetto originale, che
prevedeva un rilascio in un primo tempo nel 1999 e poi all’inizio di
quest’anno. Ora, invece, la versione finale è prevista per l’inizio
del 2001. La beta pubblica, invece, sarà presentata nel corso
dell’Apple Expo di Parigi. Un paio di novità, rispetto a quanto fin
qui divulgato, sono attese per questa versione. I feedback dei
clienti, infatti, hanno convinto Apple a separare i documenti e le
applicazioni con un "dock", una funzione che è parte integrante
dell’interfaccia del nuovo Os (denominata Aqua). Quest’ultima, poi,
sarà disponibile in vari colori di base, ma essi potranno essere
disabilitati per chi volesse una veste più professionale.
Caratteristiche aggiuntive di MacOs X sono anche un player desktop
Mp3, il supporto di Java 2 Api e del multiprocessing simmetrico,
nonché alcuni aggiustamenti all’interfaccia QuickTime.
Intervenendo alla Seybold Conference di San Francisco, Jobs ha
presentato l’ambiente a strati, partendo dal kernel Darwin (definito
totalmente open source). Al di sopra di esso troviamo tre pezzi,
ovvero la capacità grafiche Quartz 2D, OpenGl per il 3D e QuickTime
per il multimedia. Ancora al di sopra di queste componenti, si
colloca un trio di Api. Si tratta di Classic (che consente di far
girare gli applicativi Mac esistenti), Carbon (che fa accedere a
tutte le nuove funzioni dell’ambiente) e Cocoa (derivato dal sistema
operativo object oriented OpenStep, creato da Jobs quando era in
NeXt). L’interfaccia Aqua va a unificare tutte queste Api. Apple
spera di diffondere il nuovo concetto della "carbonizzazione" delle
applicazioni, ovvero del loro rapido aggiornamento al nuovo ambiente,
passando per la tecnologia Carbon. Il browser Internet Explorer 5 di
Microsoft sarà uno dei primi esempi, tant’è che sarà disponibile in
bundle con l’Os X e conterrà anche Macromedia Shockwave e Flash.