A Berna la security si fa in casa

Il Cio della Croce Rossa Svizzera boccia l’outsourcing della sicurezza.

La Croce Rossa Svizzera utilizza i sistemi di sicurezza multi-threat FortiGate di Fortinet per proteggere i dati sensibili presenti sulla rete della sede centrale da virus, worm, altre minacce informatiche e con cui il Cio, Benno Stucki, dice di risparmiare circa il 45% l’anno sui costi ricorrenti che sosteneva con la precedente soluzione in outsourcing.

Prima dell’installazione delle soluzioni di Fortinet, infatti, l’organizzazione umanitaria fondata nel 1866 aveva esternalizzato i servizi di sicurezza, per poi rendersi conto che la soluzione era costosa, difficile da gestire e inefficace, dato che l’hardware era soggetto a frequenti black-out, la protezione non era completa e lo strumento di reportistica non soddisfaceva i requisiti di conformità governativi.

Il reparto It della sede centrale della Croce Rossa Svizzera funge da fornitore di applicazioni per tutte le sedi svizzere. Gli uffici remoti sono collegati via Internet al data center di Berna, dove sono conservate informazioni private sui membri, come dati personali di vittime di guerra, donatori di organi e trapiantati.

La Croce Rossa elvetica ha effettuato il deployment dei sistemi di sicurezza multi-threat FortiGate presso la sede centrale di Berna per proteggere la rete e i relativi dati con le funzioni di sicurezza integrate fornite dall’appliance FortiGate: firewall, Vpn (Virtual private network) antivirus, prevenzione delle intrusioni, prevenzione spyware e anti-spam.

Per l’analisi e la reportistica della sicurezza, Stucki utilizza FortiAnalyzer per aggregare e analizzare i dati di log delle appliance di sicurezza e avere una visuale ampia delle informazioni relative alla sicurezza che garantisca la conformità dei documenti con le disposizioni governative elvetiche in materia di privacy e comunicazioni di violazioni alla sicurezza.

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