Intenta a razionalizzare il proprio canale distributivo Datalogic Scanning propone le sue soluzioni (non solo barecode) a rivenditori pronti a cogliere nuove opportunità d’integrazione
«Quelle che proponiamo sono soluzioni hardware tecnologicamente sempre più pervasive, sempre meno invadenti in termini di integrazione e che sposano trasversalmente ambiti quali Retail, Sanità, Manufacturing, Sicurezza, Banking e Utilities». Va dritto al sodo Roberto Schiavo, regional sales director Italy and East Mediterranean di Datalogic Scanning, mentre spiega l’interesse della propria divisione (che come Datalogic Mobile e Datalogic Automation rappresenta oggi una realtà a sé con, in comune, solo il consolidamento all’interno della medesima holding) per l’universo della distribuzione It.
Fermo restando «il profondo rispetto per i distributori specializzati nell’area del barecode» (si legga Alfadistribuzione, Psd Distribution Group e Supertronic) il manager a capo della filiale nostrana del fornitore statunitense di codici a barre a postazione fissa per i punti vendita e di lettori manuali non nasconde il fervore che si respira fra mondo della distribuzione informatica e soluzioni provenienti dall’universo dell’identificazione automatica.
Un fervore che potrebbe presto veder esteso un nuovo accordo di distribuzione già attivo a livello paneuropeo anche al nostro Paese, ma che punta soprattutto a consolidare nuove partnership in termini di rivenditori attivi grazie agli accordi già in essere da tempo con Computer Gross, Esprinet e Cdc.
«Le nostre soluzioni – ci spiega – rappresentano il classico oggetto per la distribuzione massiva. I system integrator e i Var interessati a investire nel mercato dell’indentificazione automatica sono i benvenuti, tanto che l’obiettivo è di veder accreditati una decina di nuovi partner interessati al business del barecode, ma soprattutto crescere nel numero di anagrafiche che acquistano le nostre soluzioni anche in maniera non strutturata. In questo momento, ai distributori che ci seguono chiediamo di fornire il “palcoscenico”, tutto il resto lo mettiamo noi». Esattamente come nel caso degli Esprinet Campus che, realizzati in due tappe a Milano e Padona nel corso del 2008 in partnership con Zebra Technologies (che di mestiere fornisce soluzioni di stampa on demand), ha prodotto un’offerta in bundle tuttora nel listino del colosso di Nova Milanese (Mi).
«Il nostro obiettivo – conclude Schiavo – è arruolare quanti più rivenditori possibile sfruttando la pervasività del nostro brand e l’onda lunga delle normative in atto sul palcoscenico dell’etichettatura dei farmaci, per esempio, e delle cosiddette “etichette parlanti” che dovranno seguire ogni prodotto».
Il business è assicurato.





