Operazione di ampio respiro. Il gestionale è il prodotto più fidelizzante. Subito sinergie e attenzione alla customer satisfaction.
L’acquisizione, formalizzata nel novembre del 2008, del 70% di Esa Software da parte del Gruppo 24 Ore, conferma una strategia tesa ad ampliare il portafoglio prodotti in ambito software gestionale, partito inizialmente con il brand Il Sole 24 Ore e poi proseguito con le operazioni di acquisizione di Str e Data Ufficio avvenute nel 2007.
Attualmente l’Area Professionisti del gruppo, diretta da Eraldo Minella, raccoglie un catalogo di oltre 2.000 prodotti, suddivisi in quattro attività: Editoria, Formazione, Business Media (in cui rientra Lineaedp) e Software Gestionale.
In particolare, commentando il perché dell’acquisizione di Esa, Minella ha osservato che il software gestionale è la linea di prodotto più importante per professionisti e imprese, quella più fidelizzante, in quanto consente di innescare un rapporto di lungo periodo con il cliente. Inoltre il software gestionale non è una diversificazione impropria per il Gruppo, ma è la naturale estensione dell’editoria elettronica, oltre a essere un settore molto redditizio. Il gruppo, inoltre, aveva anche bisogno di avere una presenza importante presso le aziende, e i 30.000 clienti ereditati con Esa sono una buona base di partenza.
Alla guida della società di Rimini è stato chiamato Paolo Bottura, che ha maturato oltre vent’anni di esperienza in aziende internazionali (da Ibm a Cisco), mentre il fondatore Antonello Morina (che detiene il 30% della società) ha assunto il ruolo di presidente non operativo.
Entrando nel merito delle peculiarità di Esa, Bottura ha ricordato che la società è stata la prima in Italia a sviluppare il software gestionale pacchettizzato per la Pmi, e che per tradizione è dedita all’innovazione e alla ricerca e sviluppo, attività per la quale sono dedicate 100 risorse su un totale di 280 dipendenti.
Ha inoltre sviluppato una grande rete di partner, circa 200, di cui il 45% sono fidelizzati da più di 10 anni, rete che il manager si prefigge di sviluppare, formare e specializzare maggiormente in un’ottica di eccellenza. L’impegno del 2009 sarà di metterli nelle condizioni di operare al meglio e di aiutarli a sviluppare soluzioni verticali specifiche per i singoli settori di mercato, in modo che possono diventare parte integrante del portafoglio Esa.
«La base installata di 30.000 clienti – ha affermato Bottura – è un patrimonio estremamente importante, perché consente di creare sinergie non solo con le altre società di software del Gruppo, ma anche con l’area dei progetti editoriali e del marketing».
Riguardo all’evoluzione di Esa, la strategia sarà quella di «sviluppare software sempre più orientato a risolvere problemi specifici delle aziende, con la consapevolezza che le tecnologie che verranno adottate non saranno fine a se stesse ma saranno esclusivamente impiegate per portare un benefici specifico nell’ottica facilitare il più possibile i processi aziendali. Il che significa concentrarsi su prodotti di tipo dipartimentale, orientati a specifici gruppi di processo di una determinata azienda. E questo ci mette nelle condizioni di ampliare il nostro mercato di riferimento, anche in ambiti dove i concorrenti sono presenti con software specifici, come per esempio la gestione delle risorse umane o la gestione elettronica dei documenti. Per cui con il nostro software sarà facile interfacciarsi con qualsiasi altra applicazione».
Tra le iniziative che stanno partendo quest’anno annunciate da Bottura c’è anche la customer satisfaction, «in quanto al centro della nostra attività mettiamo il cliente, tema di cui si parla tanto ma che spesso viene disatteso. Noi metteremo in piedi un osservatorio permanente, adottando la politica di misurare la customer satisfaction dei nostri clienti e dei partner, in modo che diventi parte integrante di tutto il sistema di incentivazione di tutto il personale Esa che ha a che fare con il cliente e del nostro modo di lavorare».





