Siamo i secondi produttori mondiali di phisihng. E adesso arriva dell’altro
L’Italia è il secondo produttore mondiale di phishing. Lo afferma emerge l’Ibm X-Force Trend & Risk Report 2008 che assegna alla Penisola il 14% del phishing mondiale contro il 15,1% della Spagna, il 6,4% della Francia, il 4,4% della Germania e il 2,8% degli Usa.
Intanto un altro pericolo appare all’orizzonte. Secondo i ricercatori Trend Micro, infatti, è sempre più pericoloso il Whaling, un attacco informatico indirizzato via e-mail a figure professionali di alto profilo come l’amministratore delegato e in generale i dirigenti aziendali.





