Investimento del gruppo toscano per i servizi innovativi nel settore dei sistemi di pagamento.
Bassilichi e Consorzio Triveneto, società di servizi di pagamento, hanno stretto un accordo che influirà sui sistemi di pagamento ed Eft/Pos italiani.
L’operazione si è concretizzata con l’ingresso di Bassilichi nel capitale sociale del Consorzio Triveneto, tramite l’acquisizione delle quote di Banca Intesa, Banca di Cividale e Banca Popolare di FriulAdria e la sottoscrizione di un aumento di capitale per 2,467 milioni di euro.
La società toscana arriva a detenere una partecipazione di oltre il 50% del capitale sociale di Consorzio Triveneto, di cui è stata contestualmente deliberata la trasformazione da Società Consortile per Azioni a Società per Azioni.
Per Bassilichi l’integrazione con Consorzio Triveneto serve ad attivare sinergie, contenimento costi ed economie di scala. Il progetto industriale vuole portare alla costituzione di un polo nazionale nell’ambito della monetica, con prospettive anche a livello internazionale.
La collaborazione punterà a creare una gamma più ampia di servizi. In particolare, Bassilichi completerà la propria soluzione Full Pos con le attività di processing e gestione delle transazioni, potendo disporre in “full outsourcing” dei servizi offerti dal Consorzio Triveneto. In totale la rete controllerà 250mila di terminali Pos in tutta Italia.
E nell’ambito dei servizi online Bassilichi potrà ampliare la propria offerta con i servizi di corporate banking, che per il Consorzio Triveneto costituiscono attualmente circa il 25% del fatturato con oltre 120mila aziende clienti.





