HPE accelera su networking e AI: risultati record nel Q4 2025

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Hewlett Packard Enterprise (HPE) conclude l’anno fiscale 2025 con un quarto trimestre da record e una trasformazione ormai evidente del proprio modello infrastrutturale. I ricavi raggiungono 9,7 miliardi di dollari, in crescita del 14% rispetto all’anno precedente, sostenuti soprattutto dalla spinta del networking e dall’evoluzione delle architetture pensate per supportare i carichi di lavoro di intelligenza artificiale. È il trimestre più forte di sempre anche in termini di margine lordo e di performance operativa, confermando il cambio di passo iniziato nei mesi precedenti.

La crescita della rete è il segnale più evidente di questo percorso. Il contributo delle tecnologie integrate dopo l’acquisizione di Juniper Networks e la domanda crescente di connettività avanzata – dal campus switching alle architetture WAN, fino ai servizi di sicurezza – rendono il networking il segmento più dinamico del portafoglio HPE. L’aumento dei ricavi è accompagnato da un miglioramento della marginalità, che nel trimestre supera la media aziendale, a indicare una forte domanda per soluzioni di rete ad alte prestazioni e strettamente collegate ai nuovi deployment di AI e cloud distribuito.

Il business server resta un pilastro, ma vive una fase di transizione. I sistemi general purpose mostrano un rallentamento fisiologico, mentre cresce l’interesse per piattaforme ottimizzate per l’AI, l’HPC e l’analisi su larga scala. È un mercato che sta cambiando forma e sul quale HPE ha già impostato una roadmap orientata a soluzioni rack-scale, ambienti a bassa latenza e acceleratori sempre più integrati.

Più complesso il trimestre per l’area Hybrid Cloud, dove il rallentamento riflette la scelta di spingere soluzioni a maggior valore aggiunto sviluppate internamente. La progressione di piattaforme come Alletra MP e l’espansione dei servizi di gestione dati mostrano comunque una traiettoria positiva. GreenLake continua a crescere sia in base installata – oggi circa 46.000 clienti – sia in ricavi ricorrenti, con un ARR che supera i 3,2 miliardi di dollari e segna un incremento del 62% su base annua.

Il posizionamento dell’azienda emerge chiaramente dalle parole del CEO Antonio Neri: “HPE ha chiuso un anno di trasformazione con un quarto trimestre forte, segnato da crescita profittevole ed esecuzione disciplinata. Abbiamo completato l’acquisizione di Juniper Networks, ampliato le nostre attività nell’AI e nel cloud e accelerato l’innovazione in tutto il portafoglio, creando lo slancio necessario per avanzare nelle nostre priorità strategiche nel 2026.”

L’insieme dei risultati compone un quadro di consolidamento e riposizionamento. La rete diventa il motore primario della crescita, i ricavi ricorrenti aumentano e le infrastrutture orientate all’intelligenza artificiale assumono un ruolo decisivo nell’evoluzione del modello HPE. Il 2025 si chiude così come un anno di passaggio, con basi solide per un 2026 in cui l’azienda punta ad accelerare ulteriormente su AI, networking avanzato e cloud ibrido.

I segnali chiave del trimestre HPE

• Record storico di ricavi trimestrali e margine lordo.
• Networking in forte crescita su tutte le linee, dalla WAN alla sicurezza.
• GreenLake oltre 46.000 clienti e ARR in aumento del 62% anno su anno.
• Server in transizione verso workload AI e HPC.
• Hybrid Cloud sostenuto dalle soluzioni sviluppate internamente e da una crescita strutturale della componente dati.
• Free cash flow trimestrale di 1,9 miliardi di dollari, superiore alle attese.

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