Ignite 2025 ridefinisce profondamente anche la Power Platform, che passa da ecosistema low-code a piattaforma per automazioni intelligenti e agenti operativi. È un salto tecnico e concettuale: Microsoft integra l’AI nel cuore dei flussi, trasformando maker, sviluppatori e processi aziendali in un unico continuum in cui i dati guidano azioni, decisioni e orchestrazioni. L’obiettivo è unire la velocità del low-code con la maturità dell’AI enterprise introdotta proprio a Ignite 2025.
Ignite 2025: un workspace più maturo per creare applicazioni e agenti
La Power Platform presenta un nuovo workspace progettato per gestire dati, logiche e agenti da un unico ambiente. È un passo che riduce la frammentazione e consente di sviluppare applicazioni che dialogano con agenti, modelli e processi. L’integrazione con Copilot diventa più profonda: l’assistente non è più un supporto alla creazione, ma una parte del flusso operativo che comprende i dati, interpreta le relazioni e suggerisce azioni contestuali. L’ambiente diventa così un motore per costruire applicazioni che agiscono in base allo stato reale dell’organizzazione.
Power Automate si evolve ad Ignite 2025 verso flussi guidati dal contesto
Ignite 2025 introduce una versione evoluta di Power Automate, in cui i flussi non sono più semplici sequenze di passaggi, ma comportamenti intelligenti attivati da condizioni operative. L’AI analizza dati, segnali e attività interne per attivare automazioni più precise, coerenti e adattive. La piattaforma mira a eliminare automazioni statiche e a sostituirle con flussi che comprendono il contesto in cui devono operare. È la naturale estensione della visione presentata a Ignite 2025: un’automazione che non assiste, ma collabora.
MCP connette app, dati e agenti nello stesso contesto operativo
Il Model Context Protocol, presentato a Ignite 2025, diventa uno dei cardini della nuova Power Platform. MCP consente alle applicazioni low-code di dialogare con agenti, modelli e database utilizzando un linguaggio comune e controllato. Questo permette di costruire soluzioni in cui ogni componente – dalla singola app al flusso automatizzato – è parte di un unico contesto operativo. L’integrazione elimina barriere tra applicazioni create dai maker e sistemi aziendali complessi, trasformando la Power Platform in un nodo centrale dell’ecosistema Microsoft.
Una piattaforma che porta l’AI nelle mani di chi costruisce il cambiamento
Il senso complessivo di Ignite 2025 per la Power Platform è chiaro: democratizzare la costruzione di applicazioni intelligenti e unificare dati, agenti e automazioni. Non è più uno strumento per creare app rapide, ma una piattaforma capace di sostenere automazioni mission-critical, mantenere governance e dialogare con l’intera infrastruttura Azure. In questo scenario, la capacità di creare valore non è più limitata ai team tecnici: ogni reparto può contribuire a costruire comportamento intelligente nei processi.






