SentinelOne rafforza la collaborazione con Amazon Web Services introducendo una serie di integrazioni progettate per portare la sicurezza nativa dell’AI su ogni livello dell’infrastruttura AWS. L’annuncio arriva da OneCon 2025 di Las Vegas e segna un passo concreto verso un modello di protezione più automatizzato, più intelligente e più aderente alle esigenze delle imprese che stanno accelerando l’adozione della GenAI nel cloud.
Sicurezza AI-native per un cloud sempre più complesso
Le aziende stanno correndo verso modelli cloud-centrici e, parallelamente, stanno sperimentando un uso crescente della GenAI nei processi operativi. Questo mix espande in modo esponenziale la superficie d’attacco: dati distribuiti, modelli da addestrare e monitorare, workflow di generazione che richiedono controlli continui. In questo contesto, SentinelOne amplia la portata della piattaforma Singularity su AWS introducendo nuove integrazioni che portano automazione, indagine assistita e protezione nativa dei workflow generativi.
Tra le novità più rilevanti spicca l’integrazione tra Singularity Hyperautomation e AWS Security Incident Response, grazie alla quale i team di sicurezza possono orchestrare l’intero ciclo di risposta agli incidenti senza scrivere codice. Le azioni – dall’isolamento delle risorse fino alla generazione delle notifiche o all’attivazione dei meccanismi di contenimento – vengono eseguite attraverso workflow automatizzati, con un impatto diretto sulla riduzione degli errori e del MTTR.
Un altro tassello strategico è l’estensione di Purple AI ai log AWS CloudTrail: l’analisi non richiede più query personalizzate, ma semplici comandi in linguaggio naturale. Un approccio che accelera le indagini, semplifica gli audit e riduce drasticamente la curva di apprendimento.
Sul fronte della sicurezza applicativa, gli strumenti Prompt Security arrivano su AWS Marketplace e introducono controlli in tempo reale per contrastare fenomeni come shadow AI, prompt injection, fuga di dati e violazioni delle policy interne. Un passo importante per chi sta portando la GenAI in produzione.
SentinelOne ottiene inoltre la Generative AI Competency di AWS, riconoscimento che certifica competenza tecnica, implementazioni di successo e capacità di supportare i clienti nei progetti AI più complessi sulla piattaforma AWS. Un sigillo che ne rafforza la credibilità nel mercato, in continuità con quanto osservato in precedenti evoluzioni dell’ecosistema AWS.
Automazione, indagini più rapide e fiducia operativa
Le dichiarazioni dei protagonisti confermano il posizionamento strategico di questa collaborazione. Ely Kahn, Chief Product Officer di SentinelOne, sottolinea come “sicurezza e innovazione vadano di pari passo” e come le nuove integrazioni permettano alle imprese di sfruttare l’AI senza compromessi in termini di fiducia e controllo.
L’impatto operativo è evidente anche nelle parole di Brendan Putek, Direttore DevOps di Relay Network, che evidenzia un “miglioramento del 100% nella visibilità e una riduzione del 50% nei tempi di rilevamento dei problemi”, fattori che hanno liberato tempo per lo sviluppo di nuovi servizi.
Dal lato AWS, Hart Rossman, VP of Global Services Security, ribadisce che “AWS e SentinelOne vogliono garantire il futuro dell’innovazione in ambito AI”, mettendo l’accento sul valore combinato di visibilità end-to-end, risposta automatizzata e protezione nativa dei workload AI.
Un modello di sicurezza AI per l’impresa che scala
La visione è chiara: permettere alle organizzazioni di sviluppare, gestire e proteggere workload generativi su AWS con continuità operativa, automazione e una copertura di sicurezza progettata per l’AI. La combinazione tra l’elasticità della piattaforma AWS e le funzionalità AI-native di SentinelOne offre una base che risponde alle esigenze delle aziende più mature e a quelle che stanno muovendo i primi passi nella GenAI.
Tutte le nuove funzionalità e integrazioni sono già disponibili nella piattaforma SentinelOne Singularity ed elencate su AWS Marketplace.






