Tecnologia e archeologia si sono incontrate nel cuore dell’Estremo Oriente grazie alla collaborazione tra Panasonic Connect Europe e l’Istituto IRIAE (International Research Institute for Archaeology and Ethnology), protagonista di una spedizione archeologica svoltasi dal 2 luglio al 1 agosto 2025 sull’isola di Tsushima, in Giappone.
L’IRIAE, istituto di ricerca internazionale senza fini di lucro con sede in Italia, si occupa di esplorazione, studio e tutela del patrimonio archeologico ed etnologico mondiale. La spedizione di Tsushima rientra in un ampio progetto dedicato allo studio delle comunità neolitiche giapponesi, risalenti a oltre diecimila anni fa, e ha permesso di documentare manufatti e strumenti che raccontano un passaggio cruciale nella trasformazione del territorio e della cultura locale.
In un contesto ambientale complesso, esposto a tifoni e caratterizzato da scarsissima connettività, gli archeologi hanno potuto contare sull’affidabilità dei dispositivi rugged Panasonic Toughbook G2 e Toughbook 55, progettati per resistere alle condizioni più estreme e garantire continuità operativa anche in assenza di infrastrutture.
Tecnologia sul campo
Durante la missione, gli archeologi hanno lavorato in zone isolate e soggette a piogge torrenziali, vento, sabbia e salsedine. In queste condizioni, la robustezza e la durata dei dispositivi Panasonic sono state determinanti. Il Toughbook G2, tablet fully-rugged con certificazione IP65 e autonomia fino a 15 ore, e il Toughbook 55, notebook modulare con protezione IP53 e fino a 20 ore di autonomia, hanno permesso di gestire la raccolta e l’elaborazione dei dati senza interruzioni.
Entrambi i modelli sono costruiti secondo standard militari di resistenza e integrano connettività 4G/5G e Wi-Fi, garantendo comunicazioni affidabili anche in assenza di rete fissa. I display touchscreen ad alta luminosità, leggibili sotto la luce solare diretta, hanno consentito di lavorare all’aperto in modo efficiente, mentre le possibilità di espansione e modularità hanno reso i dispositivi adattabili alle diverse esigenze logistiche della spedizione.
L’importanza del supporto tecnologico di Panasonic
Le ricerche condotte a Onigasaki, nel promontorio di Tsushima, hanno portato alla luce strumenti in ossidiana proveniente da altre isole, manufatti in quarzo locale e pesi litici utilizzati per la pesca, testimonianza di una cultura marittima avanzata. La capacità dei Toughbook di mantenere stabile la connessione satellitare e proteggere i dati raccolti ha rappresentato un fattore chiave per il successo della missione.

“Durante questa spedizione in un luogo così sfidante, le caratteristiche dei nostri device si sono rivelate fondamentali per la buona riuscita delle esplorazioni e degli esperimenti sul campo,” ha dichiarato Chiara Cabini, Field Marketing Manager Southern Europe di Panasonic Connect Toughbook. “Panasonic crede fortemente nei valori dell’IRIAE ed è orgogliosa di contribuire a ricerche che mirano a studiare e preservare le culture del passato”.

Anche Daniele Petrella, presidente dell’IRIAE, ha sottolineato il valore della collaborazione: “Grazie al sostegno tecnologico di Panasonic, la missione ha potuto affrontare un contesto ambientale difficile, garantendo la raccolta e la conservazione dei dati in un sito cruciale per comprendere le origini delle società marittime dell’Estremo Oriente.”






