Il secondo trimestre dell’anno fiscale 2026 (FY26 Q2), conclusosi il 31 luglio 2025, segna per Salesforce un bilancio estremamente positivo sul piano finanziario e strategico. Con risultati che superano le attese in più metriche chiave, la multinazionale consolida la sua leadership nel CRM potenziato dall’intelligenza artificiale.
Nei dati principali emerge una crescita dei ricavi del 10% anno su anno, a quota 10,2 miliardi di dollari, equivalenti a un +9% in valuta costante. Il comparto subscription & support ha fatto da volano, registrando 9,7 miliardi di dollari, +11% rispetto all’anno precedente e +9% in valuta costante. A sostegno dell’outlook futuro, il Current Remaining Performance Obligation (cRPO) cresce dell’11% a 29,4 miliardi di dollari.
Sul fronte della redditività, Salesforce annuncia un margine operativo GAAP del 22,8% e non-GAAP del 34,3%, sottolineando una gestione efficiente dei costi e una forte leva operativa.
La generazione di cassa è solida: l’azienda ha restituito 2,6 miliardi di dollari agli azionisti, di cui 2,2 miliardi in riacquisti di azioni e 399 milioni in dividendi. Inoltre, ha ampliato il suo programma di buyback di 20 miliardi, portando l’autorizzazione totale a 50 miliardi di dollari.

Il CEO Marc Benioff ha commentato: “Abbiamo chiuso un trimestre straordinario, con performance solide su tutti i fronti: ricavi, margini, cassa e cRPO. L’anno fiscale 2026 si avvia a essere record, con un flusso operativo atteso di quasi 15 miliardi di dollari”.
Salesforce, analisi contestuale e strategica
Crescita sostenibile nei core business
Il settore della subscription & support si conferma motore primario, segnalando un affermato posizionamento nelle aziende cliente e un crescente ricavo ricorrente. Il robusto cRPO suggerisce una forte prenotazione e visibilità futura dei ricavi.
Redditività e gestione del capitale
I margini operativi elevati (GAAP 22,8 %, non-GAAP 34,3 %) indicano che Salesforce ottimizza la redditività pur continuando a investire in innovazione, in particolare su AI e piattaforme digitali.
Politica di ritorno agli azionisti
La decisione di aumentare il buyback a 50 miliardi di dollari e la significativa distribuzione di dividendi dimostrano un impegno a bilanciare crescita e creazione di valore per gli azionisti.
AI come leva strategica
Sebbene questo comunicato si concentri sugli aspetti finanziari, Salesforce conferma che l’intelligenza artificiale rimane la direttrice principale della sua evoluzione. Le iniziative recenti su Agentforce, Data Cloud ed Einstein AI mostrano un approccio integrato che rafforza la visione di un CRM intelligente, in grado di trasformare processi e user experience.
Prospettive per il Q3 e oltre
Nonostante la solidità dei numeri del Q2, le guidance sul Q3 appaiono più prudenti, con previsioni che riflettono un contesto macroeconomico ancora incerto e pressioni sulle spese IT. Questo porta il mercato a valutare con attenzione l’equilibrio tra crescita, innovazione e controllo dei costi.
In prospettiva, Salesforce si prepara a consolidare ulteriormente il proprio ruolo di player centrale nell’AI enterprise. L’uso interno degli agenti AI, unito alla strategia di acquisizioni e al rafforzamento dei margini, indica la volontà di crescere non solo in termini di fatturato, ma anche di solidità tecnologica e sostenibilità finanziaria. La direzione è chiara: trasformare il CRM in una piattaforma che integra dati, intelligenza artificiale e collaborazione, ponendo le basi per una nuova era della produttività digitale.






