Osservatorio Agcom: fibra, dati e streaming nella nuova Italia digitale

Agcom osservatorio

All’inizio del 2025 emerge un quadro dei mercati delle comunicazioni decisamente dinamico e in costante trasformazione: secondo l’ultimo osservatorio di AGCOM – Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni –, il valore complessivo dei settori di interesse dell’Autorità — dalle telecomunicazioni alla tv e radio, dall’editoria quotidiana e periodica alla pubblicità e le piattaforme online e ai servizi postali — ha raggiunto i 56,19 miliardi di euro a fine 2024, segnando una crescita del 3,5% sull’anno precedente e del 10,6% rispetto al 2020.

Tra i vari comparti, le comunicazioni elettroniche sono quelle che soffrono maggiormente: in cinque anni (2020‑2024) la loro incidenza economica è diminuita di circa 640 milioni di euro, passando da 28,65 a 28,01 miliardi. Ma non tutto è negativo: la rete fissa ha registrato un incremento dell’11% nel medesimo periodo, compensando solo in parte la contrazione del mobile, che ha perso il 18,1% dei ricavi.

Sul fronte delle tecnologie, si apre una fase di forte rinnovamento: a marzo 2025 le linee in fibra FTTH hanno registrato una crescita annua di oltre 1,2 milioni, crescendo di ben 4 milioni rispetto a fine 2021. Accanto a loro, le Fixed Wireless Access (FWA) continuano a conquistare terreno, con un aumento progressivo. Le linee broadband e ultrabroadband nel loro complesso si attestano a circa 19,21 milioni.

Il progresso tecnologico si traduce anche in maggiore velocità e consumo di dati: le linee con velocità ≥100 Mbit/s sono salite dal 55,1% al 79,3%, mentre quelle con capacità trasmissiva ≥1 Gbit/s sono passate dal 9,9% al 29,7% tra marzo 2021 e marzo 2025. Anche il traffico dati fa segnare cifre in decisa crescita: nel primo trimestre 2025 il consumo medio giornaliero totale è aumentato dell’8,8% rispetto al 2024 e del 40,9% rispetto al 2021; per linea broadband, l’incremento medio è stato del 37%, da 7,52 a 10,30 GB in media al giorno.

Agcom osservatorioNel panorama degli operatori delineato dall’Osservatorio sulle Comunicazioni 2/2025 di AGCOM, con il 33,5% TIM rimane al vertice delle linee broadband e ultrabroadband, tallonata da Fastweb+Vodafone (30,2%), seguita da Wind Tre (14,4%), Sky Italia, Eolo, Tiscali e Iliad. E proprio Fastweb+Vodafone emerge come l’operatore più dinamico, guadagnando 0,8 punti percentuali su base annua. Nel segmento FTTH, Fastweb+Vodafone guida la classifica con il 31,3% degli accessi, seguito da TIM (26,7%), Wind Tre (16,5%) e poi gli altri a seguire.

Per quanto riguarda la rete mobile, a fine marzo 2025 le SIM attive superano i 109 milioni, con una crescita di circa 285 mila unità sull’anno precedente. Il segmento delle SIM “human” apre spazi interessanti, con circa 78,9 milioni di unità e un traffico dati medio giornaliero che segna +11,6% su base annua e addirittura +112% rispetto al 2021, arrivando a un consumo medio di circa 0,92 GB al giorno.

Per quanto riguarda l’editoria quotidiana, la dinamica negativa del comparto non accenna a fermarsi, riflettendo – sottolinea AGCOM – una crisi strutturale già evidenziata negli anni precedenti: le copie vendute dei quotidiani nei primi tre mesi del 2025 si fermano a 111 milioni, pari a circa 1,4 copie medie giornaliere, con un calo del 7,4% rispetto al 2024 e del 29,5% rispetto al primo trimestre 2021.

Nella sezione dedicata alle piattaforme online, l’Osservatorio sulle Comunicazioni 2/2025 di AGCOM svela elementi particolarmente interessanti, tratteggiando i cambiamenti nella vita quotidiana della rete. A marzo 2025, quasi 44,6 milioni di italiani hanno navigato in rete in media per oltre 75 ore al mese, un utilizzo che pone al centro i grandi protagonisti internazionali – Google, Meta, Amazon, Microsoft – ma lascia spazio anche piattaforme editoriali e operatori italiani come GEDI, Cairo/RCS, Poste Italiane e Mondadori.

Il settore dell’e‑commerce conta 38,66 milioni di utenti unici registrati a marzo 2025, in crescita rispetto al marzo 2024, con Amazon in testa (35,6 milioni, sebbene in leggero calo), seguita da Temu in forte espansione (+63%) ed eBay in flessione.

I social network – luoghi cardine della condivisione contemporanea – coinvolgono quasi 38,8 milioni di utenti (sempre nel marzo 2025). Facebook arretra leggermente, Instagram segna un timido +0,5% e TikTok cresce del 4,3%, mentre piattaforme come LinkedIn e X registrano contrazioni più o meno marcate.

Nel campo delle piattaforme di video on‑demand a pagamento, l’audience complessiva scende di circa il 2%, con Netflix stabile attorno agli 8,3 milioni di utenti; Amazon Prime Video cresce (+5,2%), mentre Disney+, DAZN e Now (Sky) segnano contrazioni. In controtendenza il tempo speso a marzo sugli streaming – oltre 41 milioni di ore, con un +9,5% annuo – a fronte di un netto calo delle ore su Netflix, ma con Amazon Prime Video in forte ascesa.

Infine, i servizi VOD gratuiti attraggono quasi 37,2 milioni di utenti, con un aumento del 3,4% e un tempo medio di navigazione in crescita di oltre 16%; quelle maggiormente visitate sono: News Mediaset, RaiPlay e Sky TG24.

Questi sono solo alcuni dei punti principali: sul sito AGCOM è possibile consultare il quadro più dettagliato nonché scaricare il PDF e gli allegati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni n. 2/2025.  

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