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Google chiede le informazioni sulla privacy per le app Android

Sulla falsariga di ciò che ha fatto Apple per il suo App Store, anche per le app Android è in arrivo un’importante novità in tema di privacy: Google ha iniziato il roll-out del modulo Data safety nella Play Console.

A supporto di questa iniziativa Google sta anche fornendo agli sviluppatori una serie di risorse informative nell’Help Center, nella developer guide, su Play Academy e altro ancora.

Sulla base dei protocolli di Google, è iniziato il rollout graduale e la società di Mountain View si aspetta di espandere l’accesso a tutti gli sviluppatori entro un paio di settimane.

A cosa serve questo form?

Android privacy

Gli sviluppatori dovranno dichiarare la propria modalità di raccolta, condivisione e protezione dei dati relativi alle app pubblicate su Google Play. Tali informazioni verranno poi mostrate nella scheda sullo store di app Android per aiutare gli utenti a comprendere meglio le misure a tutela della privacy e della sicurezza prima di scaricare una app.

Gli sviluppatori di app Android troveranno nella propria Play Console una nuova sezione chiamata “Data safety”. Google consiglia di rivedere le linee guida e inviare il modulo in anticipo in modo da poter ottenere un feedback sulla revisione e apportare modifiche prima che i moduli respinti impediscano la pubblicazione di nuovi aggiornamenti delle app.

Gli utenti inizieranno a vedere la nuova sezione Data safety nel febbraio 2022 e la deadline per gli sviluppatori, per quel che riguarda l’invio delle informazioni e l’applicazione delle regole sulle app senza moduli approvati, è fissata per aprile 2022.

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Dal punto di vista degli utenti finali, essi vedranno il riepilogo sulla sicurezza dei dati prima nell’elenco dello store. Il profilo dell’app mostrerà quali dati un’app raccoglie o condivide ed evidenzierà i dettagli sulla sicurezza.

Tra questi, ad esempio, se l’app adotta particolari prassi di sicurezza, come la crittografia dei dati in transito, se è impegnata a seguire la policy sulle famiglie di Google, se è stata sottoposta a una review indipendente per la conformità con uno standard di sicurezza globale.

Con un tap sul riepilogo gli utenti potranno vedere maggiori dettagli, tra cui: che tipo di dati vengono raccolti e condivisi, come vengono utilizzati i dati, se la raccolta dei dati è facoltativa o richiesta per utilizzare un’app.

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Conoscere queste informazioni – ha sottolineato Google – aiuterà gli utenti a capire come le app possono gestire le loro informazioni e a fidarsi maggiormente di alcune app.

Gli sviluppatori possono già da ora inviare il form Data safety della propria app, nella Play Console, per avere quanto più presto possibile un primo feedback di revisione da parte di Google.

Non è richiesto inviare un aggiornamento dell’app per presentare il proprio profilo di sicurezza.

Nel mese di febbraio 2022 Google lancerà poi questa funzione nel Play store. Se le informazioni fornite dallo sviluppatore sono state approvate, lo store si aggiornerà automaticamente. Se invece le informazioni non sono state presentate o sono state respinte, gli utenti vedranno un’indicazione di “Nessuna informazione disponibile”.

Entro aprile 2022 – ha sottolineato Google –, tutte le app Android dovranno avere la sezione Data safety approvata.

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Sempre entro aprile, tutte le app dovranno anche fornire una privacy policy. In precedenza, solo le app che raccoglievano dati personali e sensibili degli utenti dovevano condividere una privacy policy.

Ora, avvisa Google, senza la nuova sezione approvata o una privacy policy, le nuove app Android inviate o gli aggiornamenti delle app esistenti potrebbero essere respinti. Le app non conformi potrebbero inoltre andare incontro a ulteriori azioni di enforcement in futuro.

Google, quindi, sembra voler indicare che si riserva la possibilità di impedire la pubblicazione di un’app sullo store, ma il diniego alla pubblicazione non sembra essere automatico in assenza delle informazioni sulla privacy.

Potrebbe dunque rimanere un’aggiunta consigliata e preferita, ma non un requisito indispensabile. Anche se, è comunque opportuno per gli sviluppatori fornire la scheda informativa sul trattamento dei dati. Sia per una maggiore trasparenza nei confronti dei propri utenti, sia per evitare blocchi e sospensioni alla pubblicazione.

È consigliabile consultare l’Android Developers Blog per maggior informazioni e per aggiornamenti sul tema.

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