Energia, il mercato libero conviene

Secondo il servizio prezzi della Camera di commercio di Milano il cambio di fornitore potrebbe assicurare un risparmio medio di 13 euro al megawatt/ora

Il passaggio al libero mercato dell’energia potrebbe far risparmiare al sistema delle piccole imprese milanesi circa 100 milioni di euro all’anno. La valutazione proviene da una stima della Camera di Commercio di Milano che tiene conto dei prezzi medi pagati sul mercato libero e su quello tutelato e di una stima del consumo medio annuo in MWh delle Pmi milanesi. Il libero mercato dell’energia elettrica, ricordiamo, è stato istituito dal Decreto Bersani del 1999 proprio per favorire una maggiore trasparenza nel settore: la produzione, l’importazione, la vendita e l’acquisto di energia elettrica sono considerate attività libere. A partire dal primo luglio 2004 hanno potuto accedere al libero mercato dell’energia elettrica tutti i titolari di Partita IVA e dal 1 luglio 2007 anche gli utenti finali (comprese le famiglie), che sono state così liberi di cambiare il proprio fornitore.

Energia cara nei giorni feriali
Secondo la Camera di Commercio milanese, il prezzo medio dell’energia elettrica pagato sul mercato libero dalle piccole imprese è di 81,7 euro al megawatt/ora (rilevato sui contratti al 1° gennaio 2008 a prezzo indicizzato e monorario per le fasce di consumo fino a 300 MWh) contro i 94,6 euro al megawatt/ora pagati sul mercato tutelato (fissati dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas al primo trimestre 2008 per utenze non domestiche in bassa tensione), con un risparmio medio di circa 13 euro al megawatt/ora. Dall’analisi dei dati emerge inoltre un significativo scarto tra i prezzi praticati per l’approvvigionamento in alta modulazione, rispetto a quelli in bassa. La differenza è dovuta al maggior costo dell’energia elettrica nelle ore diurne dei giorni feriali. Ne consegue che quello che fa davvero risparmiare, almeno per i livelli di consumo rilevati, è la modalità di prelievo orario e non tanto le quantità consumate. La rilevazione è stata effettuata dal servizio Prezzi della Camera di Commercio di Milano, un nuovo strumento che garantisce l’aggiornamento trimestrale delle quotazioni del libero mercato dell’energia.

Un’opportunità sfruttata dalle grandi imprese
Ma sono soprattutto le imprese di grandi dimensioni ad aver approfittato della liberalizzazione del mercato energetico: secondo il primo rapporto sulla domanda di energia elettrica delle imprese della Camera di commercio di Milano, solo un’impresa su quattro a giugno 2007 ha scelto di cambiare fornitore. Il restante 75% delle aziende preferisce affidarsi ancora al mercato tutelato, mentre le piccole imprese con consumi annui inferiori ai 300 mila kWh per il 90% scelgono ancora il mercato tutelato.

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