La mobility in mostra all’Idf 2007

I primi dettagli di Intel sulle piattaforme Montevina e Menlow. Quest’ultima, pensata per gli Ultra Mobile PC promette un consumo energetico inferiorie ai 5 Watt.

La seconda giornata dell’Intel Developer Forum è stata dedicata al mondo
della mobilità, settore divenuto sempre importante nel corso degli ultimi
anni, considerando anche il sorpasso nelle vendite dei notebook rispetto ai desktop.

I due personaggi del giorno sono David Perlmutter e Anand Chandrasekher, rispettivamente
Senior Vice President del Mobility Group e General Manager dell’Ultra Mobility
Group: analisi approfondite quindi sulla nuova revisione di Centrino, grazie
all’introduzione di Penryn nella sua declinazione mobile.

Santa Rosa sarà “revisionata” prima, aggiornando non solo
la CPU ma anche chipset (con il 965 Express) e modulo Wi-Fi, con un pieno supporto
allo standard 802.11n.

La metà del 2008 dovrebbe invece portare Montevina, la piattaforma che
sostituirà Santa-Rosa, e che introdurrà le memorie DDR3 e la possibilità
di integrare sia il modulo Wi-Fi sia quello Wi Max: tutti i componenti in Montevina
saranno più piccoli di circa il 40%.

L’esigenza di avere sempre e comunque in qualsiasi occasione uno strumento
per navigare e controllare la posta ha portato Intel a dedicare ingenti risorse
nel settore degli UMD (Ultra mobile devices): Menlow è il nome della
piattaforma che sarà presentata nella prima metà del 2008 basata
su di una struttura completamente nuova caratterizzata da una CPU a 45 nanometri
(nome in codice Silverthorne) e da un chipset a singolo chip (nome in codice
Poulsbo).

Anand ha mostrato non solo uno schema della scheda madre (le cui dimensioni
sono 74 x 143mm), ma anche dei dati inerenti il consumo energetico che sta ben
al di sotto i 5 Watt, dieci volte inferiore al consumo della CPU Mobile Dothan.

Anche in questo settore, Intel ha fornito interessanti dettagli sulla roadmap
come l’introduzione di Moorestown,una CPU in grado di integrare al suo interno
i principali elementi di un PC, la soluzione ideale per dispositivi di dimensioni
particolarmente contenute.

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