Ibm, virtualizzazione «one way»

Big Blue prosegue imperterrita sulla strada della virtualizzazione delle risorse, di storage e di sistema.

Ibm ha aggiunto nuove funzionalità al proprio ecosistema che sta sotto il cappello chiamato Virtualization Engine, ovvero al proprio complesso di software per la gestione dei sistemi e dello storage nell’ottica della riduzione dei costi tecnologici.


Si parte dal semplice, o se vogliamo da ambienti tradizionali, con una proposta di virtualizzazione dei nastri per il collegamento a server Unix e Intel. Si tratta del Virtualization Engine Ts7510, un sistema che si integra con un’infrastruttura di dischi e nastri per ridurre i tempi di backup e ripristino dei dati, aumentando l’utilizzo e la condivisione di risorse a nastro reali.


Si prosegue con Integrated Virtualization Manager (Ivm), una console Web di virtualizzazione per server Unix destinata alla virtualizzazione nell’ambito dei server basati su processori Power5. Di fatto, tramite un’interfaccia browser, basata su wizard, si possono creare micropartizioni per l’installazione dei sistemi operativi Aix 5L e Linux. La società promette di far eseguire l’operazione con soli tre passaggi.


Si arriva a Director 5.10, nuova versione del software per la gestione di sistema, scricabile per sistemi xSeries e BladeCenter entro fine ottobre, mentre per iSeries, pSeries System z9 e zSeries sarà disponibile entro il quarto trimestre.
Director è una suite di strumenti per la gestione di sistema realizzata mediante un’unica interfaccia comune ai vari sistemi operativi, che fornisce un unico punto di controllo e automazione di ambienti It complessi. Sempre per la fine di ottobre la società prevede di annunciare la disponibilità di Director per monitorare e gestire qualunque hardware Intel compatibile non prodotto da lei stessa.

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