Nessuna cessazione delle ostilità esistenti su fronti quali i database o i tool di sviluppo. Più semplicemente una necessaria presa d’atto delle richieste del mercato.
21 maggio 2004 Nuova adesione per il developer program di Microsoft.
E il nome del nuovo adepto è tale che merita comunicazione e conferma da parte dei due protagonisti.
Con l’obiettivo di migliorare l’integrazione tra il proprio database e i tool di sviluppo di Microsoft, Oracle è entrata a far parte del programma partner di Visual Studio, promettendo verso la fine dell’anno una soluzione, scaricabile gratuitamente, che dovrebbe facilitare lo sviluppo di applicazioni Windows che accedono ai dati contenuti in un suo database.
In realtà, da tempo gli sviluppatori utilizzano Visual Studio per realizzare soluzioni di accesso ai dati sui database Oracle. Si tratta però di un processo ancora molto laborioso. L’obiettivo, ora, è quello di aumentare i punti di integrazione così da rendere l’operazione quasi trasparente.
L’annuncio viene considerato dalla comunità degli sviluppatori e dagli analisti come particolarmente significativo, anche se, va precisato, non è in alcun modo prodromo di una cessazione della rivalità esistente tra le due società tanto sul fronte dei database (Oracle versus Sql Server) tanto su quello dei tool di sviluppo (tool Java versus .Net) .
Piuttosto, è l’unica considerazione veritiera, si tratta di una necessaria risposta al mercato. Alle aziende, in primo luogo, che chiedono maggiore integrazione tra gli strumenti e le applicazioni adottati. E agli sviluppatori, che questa integrazione devono realizzare.