Il test della Epson Stylus Color R800

Un modello innovativo con 8 cartucce. Una di questa contiene il Gloss Optimizer, una resina trasparente che prolunga la resistenza al tempo delle foto stampate

febbraio 2004 La nuova Epson Stylus Photo R800 si presenta come un prodotto
fortemente innovativo
: è la prima inkjet in grado di rifinire
e proteggere le foto con uno strato trasparente chiamato Gloss Optimizer, così
come è la prima stampante fotografica che utilizza nel proprio set di inchiostri
i colori rosso e blu e gocce di inchiostro di solo 1,5 picolitri.

Si pone dunque a confronto con la Epson 950, che usa gocce da 2 pl e nonostante
sia sul mercato da quasi due anni è considerata da molti la migliore
inkjet fotografica di fascia consumer. La nuova R800 è poi diretta rivale
della HP PhotoSmart 7960, al momento l’unica ad utilizzare ben otto colori
contemporaneamente.

Specifiche tecniche
La R800 ha una risoluzione di 5760×1440 DPI interpolati, può
stampare senza margini fino al formato A4 e direttamente su CD e DVD ed è
dotata di porta USB 2.0 e firewire.

Gli inchiostri a pigmenti più il Gloss Optimizer consentono, a detta
di Epson, di mantenere integri i colori sino ad 80 anni su carta glossy, contro
i 25 delle stampe della Epson 950 che usa normali inchiostri a base acquosa.
Con carte opache la durata raggiunge addirittura i 100 anni.

A differenza della HP 7960, non dispone di display a colori né
di slot per leggere le schede di memoria
(per una tabella di confronto
con la Stylus Photo 950 e la HP PhotoSmart 7960 cliccare
su questa
pagina
). La gestione della carta avviene con uno scomparto verticale
in ingresso da 100 fogli A4 o 20 in formato 10×15 ed un vassoio orizzontale
in uscita. È comunque possibile montare rulli 10×15 o A4 per grosse quantità
di stampe.

Per quanto riguarda l’autonomia, la R800 ha stampato
270 fogli con copertura 5% a colori, un’autonomia ridotta (Epson 950 arriva
a 830 pagine e HP 7960 a 475) che, anche se il costo delle cartucce non è
ancora ufficiale (si parla di 19 euro per le cartucce a colori e Gloss Optimzer
e 16 per i neri), fa propendere per un costo per copia, superiore ai 30 centesimi
a foglio carta esclusa.

Otto cartucce
La Epson R800 utilizza otto cartucce separate, di cui sette contengono inchiostri,
ed una resina speciale, denominata Gloss Optimizer di cui parliamo più
avanti.

I sette inchiostri sono così composti: ciano, magenta, giallo,
nero fotografico, nero matte, rosso, blu
. Questi ultimi due inchiostri
sono una novità assoluta, perché sino ad oggi tutte le stampanti
fotografiche, ad esempio la Epson 950, hanno utilizzato accanto ai normali inchiostri
ciano, magenta, giallo e nero le versioni “light” di ciano e magenta,
in modo da poter rendere meglio le sfumature chiare senza dover usare troppo
dithering, che potrebbe essere visibile come puntinatura.

A questi sei inchiostri la Epson 2100 aggiunge un nero light, per un totale
di sette, mentre la HP 7960 aggiunge due diverse tonalità di grigio,
pensate per la stampa professionale di foto in bianco e nero ma utilizzate anche
per migliorare quella a colori, raggiungendo il massimo di otto inchiostri in
contemporanea.

La R800 invece utilizza sempre sei inchiostri in contemporanea,
in quanto nero photo e nero matte sono usati solo in alternativa in base al
tipo di carta. La presenza di rosso e blu, che amplia lo spazio colore (cosa
utile per rendere meglio scene intense come tramonti o mari profondi), consente
anche di usare tonalità di ciano e magenta intermedie tra quelle standard
e quelle light, il che unito alle gocce da solo 1,5 picolitri permette di sopperire
alla mancanza di ciano e magenta light nella resa delle tonalità chiare.
In prova infatti abbiamo riscontrato la totale assenza di puntinatura
visibile
anche nelle tinte pastello.

Gli inchiostri della R800 si distinguono poi da quelli usati dalla maggioranza
delle altre stampanti in quanto sono a pigmenti (UltraChrome) invece che a base
acquosa, il che consente una maggiore resistenza nel tempo, e dimensioni ancora
più piccole delle gocce un volta assorbite dalla carta (pari a quelle
di una goccia da 0,8 pl di inchiostro acquoso).

Il Gloss Optimizer
Una delle caratteristiche originali della R800 è la presenza accanto
ai sette inchiostri a pigmenti di una ottava cartuccia, apparentemente identica
alle altre che invece di inchiostro contiene Gloss Optimizer (circa 19 euro).

Si tratta di una resina trasparente che, avvolgendo i pigmenti
di inchiostro, ne prolunga la resistenza al tempo, alla luce ed agli agenti
atmosferici, consentendo una durata di 80 anni su carta glossy e 100 su carta
opaca.

I pigmenti, formati da microcristalli colorati, sono già di per sé
incapsulati in una resina, che ne aumenta la brillantezza ma nelle zone molto
chiare possono esserci spazi vuoti tra i pigmenti colorati, che non brillano
come le zone completamente coperte di inchiostro.

Lo strato di resina aggiuntiva del Gloss Optimizer copre questi spazi vuoti,
aumentando l’uniformità della foto sia al tatto che alla vista,
per una brillantezza uniforme su tutta la superficie della foto. Per questo
gli inchiostri UltraChrome uniti al Gloss Optimizer prendono il nome di High
Gloss.

Oltre che su carta glossy, il Gloss Optimizer può essere usato su carta
comune, per renderla particolarmente brillante.

La qualità
Dal punto di vista della definizione, la R800 stabilisce un nuovo standard:
anche il microbanding, le sottilissime righe visibili solo alla lente presenti
nelle foto della Epson 950, è completamente scomparso. Il dithering è
praticamente invisibile, ed in confronto la HP 7960 e la Canon S900 alla lente
mostrano una trama più grossolana. Le gocce da 1,5 picolitri evidentemente
fanno la differenza.

La resa dei colori però non è assolutamente perfetta si nota
una dominante giallastra, i colori sono più vicini a
quelli un po’ troppo luminosi tipici di alcune Canon che a quelli più
realistici di molte Epson. Un peccato, perché questa dominante è
l’unico neo riscontrato nella stampa di foto. Ciò è probabilmente
dovuto ad una gestione ancora non perfetta dei nuovi inchiostri rosso e blu
nella creazione delle tonalità. Non dovrebbero essere causati dall’uso
di inchiostri a pigmenti, visto che la R800 utilizza inchiostri UltraChrome
simili a quelli della Epson 2100 (A3), che non presenta questo problema. Con
i Pdf la qualità è ottima.

Con i testi in nero osservati sotto lente ottiene risultati molto validi ma
si notano delle leggere irregolarità nei contorni dei caratteri. La HP
7960 resta superiore nella stampa di foto in bianco e nero, vista la presenza
di una speciale cartuccia di grigi.

Il software
Il software Epson per il controllo della stampa è tradizionalmente molto
ricco. Il pannello di controllo consente sia di affidarsi ai preset che di personalizzare
la stampa tramite le regolazioni avanzate, tra cui quella che consente di attivare
o disattivare il Gloss Optimizer. Mentre si stampa, appare un’utile finestra
di stato in cui viene mostrato in tempo reale il livello dei sette inchiostri
e del Gloss Optimizer.

Le cartucce separate permettono di non sprecare inchiostro,
dovendo sostituire solo la tonalità effettivamente esaurita. Attenzione
che basta l’esaurimento di una sola tonalità, incluso il Gloss
Optimizer, perché la R800 non possa più stampare. Si tratta di
una peculiarità delle stampanti Epson, mentre HP e Canon possono tranquillamente
continuare anche con una sola cartuccia.

Caratteristiche tecniche
Produttore: Epson www.epson.it
Interfacce: USB 2.0 e firewire
Risoluzione massima: 5760 x 1440 DPI interpolati
Formato max: A4
Velocità dichiarata nero/colore modalità bozza:
17 ppm/n.d.
Capacità vassoio: 100 fogli carta comune o 20 fogli
carta foto (10×15)
Inchiostri: esacromia, 8 serbatoi separati, due neri in alternativa
+ Gloss Optimizer
Garanzia: 1 anno

Pro
• Definizione ai massimi assoluti
• Ampio spazio colore
• Eccezionale durata stampe
• Stampa senza bordi

Contro
• Leggero viraggio stampe al giallo
• Assenza display e slot
• Velocità con testi e pagine miste non eccezionale

Prezzo
449 euro (IVA compresa)

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