Sun e Oracle per blade server ridotti all’osso

Le due aziende stanno mettendo a punto l’iniziativa Project Grizzly, che intende proporre sistemi dedicati, basati su chip Intel e Amd con sistema operativo Solaris, come unità di riferimento per i futuri investimenti hardware delle aziende, puntando molto sulla leva della riduzione dei costi.

19 maggio 2003 Sun Microsystems sta per annunciare un accordo di collaborazione con Oracle per la promozione del concetto di blade server in versione super economica come pratica alternativa per una sostanziale riduzione dei costi. L’accordo è riferito a una iniziativa denominata Project Grizzly, con la quale Sun intende portare avanti la progettazione di sistemi basati su chip Intel e Amd con sistema operativo Solaris.

La notizia sarà accompagnata da altri annunci dai dettagli ancora piuttosto vaghi, ma tutti in direzione di una nuova linea di offerte a basso costo da Sun, che includerà a bordo dei server il software di database Oracle. Interrogata al proposito, anche quest’ultima azienda si è rifiutata da rilevare ulteriori dettagli, che verranno resi noti a breve nel corso di un evento a San Francisco, con la presenza di Scott McNealy e Larry Ellison.

Sun ha già realizzato una famiglia di blade server basati sulla sua architettura Sparc, ma non ha mai nascosto i piani per future versioni x86, eventualmente basate su ambiente operativo Linux. Anche Oracle spinge da tempo in favore dell’adozione di server a basso costo basati sul concetto dei rack su cui montare intere architetture di calcolo, storage, routing e alimentazione.

L’abbinamento hardware software beneficerebbe entrambi i partner, ovviamente interessati ad abbassare la soglia di ingresso delle configurazioni troppo costose per attirare gli stessi clienti che oggi si rivolgono a concorrenti come Dell, Hp e Ibm.

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