Acrobat cambia motore con la versione 6.0

Funzioni di cifratura potenziate e compressione migliorata nella nuova versione del programma di Adobe. Previste tre versioni a partire da 369 euro (170 per l’upgrade)

14 aprile 2002 La nuova versione di Acrobat nasce per favorire il lavoro
di gruppo su documenti elettronici
, incorporando qualsiasi commento e
correzione in modo che sia non solo riconducibile al suo autore, ma anche automaticamente
incorporata nel documento originale da cui il file Acrobat è stato generato.
Immaginiamo ad esempio una circolare scritta in Word e veicolata a diversi utenti
in formato Acrobat con facoltà di modifica e commento. Una volta che i
vari revisori avranno completato l’opera, l’estensore originale potrà rivedere
e accettare le singole modifiche, incorporandole direttamente nel documento originale,
anziché ricorrere alla scomoda procedura del taglia e incolla richiesta
dalla precedente versione di Acrobat (la 5.0).
Sono state integrate anche nuove funzioni per la cifratura e l’autenticazione
del documento
mediante certificato individuale (generato da qualsiasi
strumento esterno), con la facoltà di determinare usi diversi del documento
stesso a seconda dell’utente a cui è destinato. Per esempio, un progetto
su più livelli creato con AutoCAD verrebbe cifrato in modo che alcuni utenti
possano vedere solo alcuni livelli, mentre altri possano vederli tutti e magari
commentarli. Molto interessante, nel caso di documenti CAD, la
possibilità di visualizzarne una porzione ingrandita del disegno che scorre
come una lente sul disegno stesso, senza dover continuamente modificare il rapporto
di zoom dell’intera tavola. Acrobat consente di eseguire anche misurazioni interattive
sul disegno, mostrando il risultato metrico preciso entro una finestrella che
si apre sullo schermo.
Chi invece dovesse convertire documenti convenzionali e non fosse interessato
né all’editing collaborativo né alla cifratura o autenticazione,
il nuovo Acrobat offre una compressione molto migliore delle immagini
bitmap
presenti nel documento e degli eventuali tag proprietari. Adobe
sostiene che il fattore di miglioramento sia compreso tra 4 e 10.
Chi invece lavora nel Web apprezzerà la capacità di catturare
pagine con tutti gli elementi dinamici in essi contenute
, comprese eventuali
animazioni Flash che vengono riprodotte nel documento Acrobat come se fossero
nel sito originale. Il motore di ricerca interno è stato potenziato
per includere anche tutti gli altri documenti presenti sul disco fisso e per estendere
eventualmente le ricerche anche su Web.

Il nuovo software viene proposto in tre versioni: Acrobat Elements
per le operazioni di conversione base usate tipicamente in grandi aziende e in
enti pubblici. È disponibile sono in multilicenza per 1.000 postazioni
al costo di 34 euro ciascuna (disponibile da subito nella versione inglese e atteso
per l’autunno nella versione italiana). Acrobat 6.0 Standard
s’indirizza a tutte le applicazioni consuete, con un prezzo di 369 euro (IVA compresa)
oppure di 115 euro per chi esegua un upgrade. Infine si è aggiunto Acrobat
6.0 Professional
per le funzioni di editing collaborativo e per il mondo
della prestampa tipografica, al prezzo di 559 euro, sempre IVA compresa, con la
facoltà di upgrade al prezzo di 175 euro. La disponibilità di Acrobat
Standard e Professional è prevista per metà maggio nella versione
inglese e per metà luglio in quella italiana.

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