Big Bkue inizia a pianificare le future mosse sul fronte dello sviluppo, capitalizzando sull’acquisizione di Rational.
11 aprile 2003 Ibm spera di convertire gli sviluppatori che realizzano applicazioni sulle piattaforme rivali Windows e Java, grazie ai prossimi cambiamenti della suite di tool provenienti dalla recente acquisizione di Rational Software. Un portavoce di Ibm ha affermato che la società intende fornire «uno sviluppo altamente ottimizzato al runtime di Microsoft», utilizzando i collegamenti del proprio ambiente di sviluppo WebSphere Studio. Il portavoce ha anche affermato che il codice ottimizzato per l’ambiente di runtime è importante per aumentare la produttività dei programmatori, dal progetto, allo sviluppo.
La piattaforma rivale Java 2 Enterprise Edition (J2Ee) è già caduta nella rete di Ibm. La scorsa settimana si è diffusa la notizia di un plug-in pianificato per WebSphere Studio dell’application server rivale WebLogic J2Ee di Bea Systems. Questo particolare plug-in è stato definito «un’opportunità di business», che permetterà a Ibm di vendere strumenti WebSphere e, in ultima analisi, anche l’application server. Il portavoce di Ibm ha dichiarato che oltre il 30% dei clienti WebLogic Server utilizzano WebSphere Studio. Come per Windows, Ibm si è già spinta più in là, attraverso l’acquisizione avvenuta lo scorso anno di Rational Unified Modeling Language (Uml), ambiente di sviluppo basato sull’Extended Development Experience (Xde). Quest’ultimo offre uno strumento Uml embedded per l’utilizzo all’interno di Visual Studio.Net e WebSphere Studio. Secondo il portavoce, Ibm vuole spingersi oltre il semplice plug-in per WebSphere Studio dell’ambiente di sviluppo Microsoft Visual Studio.Net. Ibm, comunque, sta pensando di espandere ulteriormente gli strumenti Rational nel prossimo anno, focalizzandosi sulla modellazione e sul testing.





