Con il nuovo software commerciale Conductor l’azienda spera di risollevare le proprie sorti, dopo la fallimentare strategia basata sull’esplosione-mai avvenuta- del mercato delle applicazioni per l’e-procurement.
20 Marzo 2003 O la va o la spacca. Il nuovo software lanciato da Commerce One, Conductor, rappresenta per l’azienda statunitense, specializzata nello sviluppo di soluzioni e-commerce B2B, l’estremo tentativo di risollevare le proprie sorti, spostando così la mira da un settore che finora ha dato più delusioni che soddisfazioni (l’e-procurement) alle tecnologie dell’area più “trendy” del momento: i Web service. Conductor è stato progettato per facilitare alle aziende l’automatizzazione delle procedure relative alle operazioni di commercio elettronico e si basa sulla tecnologia Ws-choreography dei servizi Web. La doppia sfida, per Commerce One, si presenta impegnativa: da una parte l’obiettivo è distanziarsi il più possibile dalla precedente, fallimentare visione dell’e-commerce B2B, mentre dall’altra la nuova strategia porterà alla competizione con produttori di software del calibro di Ibm e Microsoft. Negli ultimi anni 90, Commerce One si era unita al folto gruppo di società pronte a investire nella diffusione su vasta scala degli e-marketplace, luogo privilegiato per le transazioni online da parte delle aziende. Ma le promesse di convenienza non sono state mantenute, ed è inutile ricordare quante attività abbiano dovuto, per questo motivo, chiudere i battenti. Così, ritenendo che il peggio sia passato, Commerce One prova a dare una rinfrescata alla propria immagine con questo nuovo software, che intende semplificare la serie di passaggi richiesti nella configurazione delle connessioni fra partner commerciali e processi automatizzati di business complesso. Anziché vendere un’applicazione pacchettizzata per condurre transazioni fra aziende, Commerce One ha messo a punto un set di strumenti di sviluppo e di template applicativi utilizzabili per l’automatizzazione delle procedure. Con Conductor, attualmente in fase di test con una decina di progetti pilota svolti da altrettante aziende, gli utenti possono personalizzare i template di Commerce One per una serie di processi B2B, ad esempio per la collaborazione con i fornitori della supply chain per il monitoraggio dei livelli di inventario. Il software, indirizzato ai processi di quattro settori industriali specifici (discrete manufacturing, retail, consumer packaged goods e financial services), viene commercializzato a un prezzo di base di 300mila dollari.





