In Borsa si torna a parlare di possibili acquirenti per Algol. E lentamente il titolo sale
5 marzo 2003 Al momento in cui scriviamo Algol
guadagna al Nuovo Mercato il 2,76%. Non è il primo
rialzo di questi gorni, anzi. La società di Maurizio Liverani
lentamente cresce e subito tornano a circolare le voci riguardo possibili
compratori. L’amministratore delegato di Algol , però, continua a smentire con
decisione le voci rilanciate da ilnuovomercato.it. “L’ultima offerta l’ho ricevuta due anni fa”, spiega. Le
voci su I.net? “Con Galimberti non ci siamo mai parlati, I.net è un’ottima
società ma secondo me non c’entra nulla con Algol”. E i
rumors sul disaccordo con Podini? “Anche qui non ci
siamo. A parte il fatto che ci sentiamo spesso, quando sembrava che
Tecnodiffusione volesse vendere la sua quota con Podini eravamo già d’accordo
per ricomprarla o piazzarla a qualcuno affidabile”. “Il problema –
prosegue con grinta Liverani – è che siamo sottovalutati e appetibili e che
visto come stiamo andando è possibile che fra qualche mese Algol valga di
più”. Oggi il distributore milanese, sul quale si dice si
sarebbe appuntato l’interesse di alcune banche d’affari, capitalizza oltre 17
milioni di euro ha un flottante del 39% e un azionariato che oltre a Liverani
(25,8%), famiglia Podini (12,3%) e Tecnodiffusione (6,9%) comprende anche Credit
Suisse (3,9%), Capitalia (2,25%) e altri azionisti minori.





