Nec inventa il supercalcolatore da provare prima di acquistare

Per stimolare le vendite, l’azienda costruttrice del più grande supercomputer mai progettato rivende i pezzi del suo “mostro” per il supercalcolo ad aziende e istituti di ricerca. E lo fa con l’opzione “try and buy”.

26 febbraio 2003 Nec Corporation, l’azienda costruttrice del più grande supercomputer mai progettato (quello alla base del giapponese Earth Simulator), deve far cassa rivendendo i supercalcolatori vettoriali che costituiscono questo colosso alle normali aziende e agli istituti di ricerca. Il vero problema risiede nel fatto che, ormai, i potenziali clienti dei sistemi di ipercalcolo non sono più le grandi corporate, che acquistavano queste macchine nei decenni passati. Oggi chi fa leva su attività di calcolo intensive pensa più facilmente a potenti server Unix collegati da sistemi di switching ad alta velocità, o addirittura ai cluster di economici sistemi Intel basati su Linux. Questi utilizzatori non saprebbero neppure riconoscere un supercomputer vettoriale. Per cercare di stimolare la richiesta nei confronti di queste macchine, la sussidiaria europea di Nec High Performance Computing ha messo a punto un programma “try and buy” che consentirà ai clienti in grado di sottoporre all’attenzione di Nec un progetto interessante, di ricevere in prestito un sistema Sx-6i grossomodo equivalente a uno dei singoli pezzi dell’Earth Simulator. Il cliente avrà la possibilità di sperimentare questa macchina per la durata di tre mesi. Il programma è stato presentato per la prima volta in Germania qualche settimana fa e ora sta per essere lanciato anche nel Regno Unito. I due mercati sono i più promettenti per le applicazioni di supercalcolo in generale ma presto Nec dovrebbe offrire la stessa opportunità anche ai clienti in Francia e Italia e potrebbe estendere il programma al resto del continente europeo. Il Nec Sx-6i “deskside” è certificato per lavorare a 8 Gigaflop, un livello non molto superiore a quello di un piccolo cluster di server Linux. Ma un supercalcolatore vettoriale, anche se piccolo, garantisce un’efficienza assai maggiore a parità di velocità teorica. Il sistema utilizza una variante di Unix chiamata Super Ux e può eseguire applicazioni scritte in C++ o Fortran. Tra le possibili alternative, Nec propone macchine come il server a 32 vie con memoria condivisa basato su Windows o Linux e indicato sia per applicazioni di supercalcolo sia per normali carichi di lavoro. La macchina viene commercializzata con il marchio Nec Express5800/1320Xc negli Stati Uniti e in Europa.

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