Anticipiamo gli esiti di un’indagine realizzata da Sirmi, in collaborazione con il nostro giornale, sullo stato dei sistemi informativi nel nostro Paese. Il 60% delle aziende non pensa di spendere più di quanto abbia fatto nel 2002. Cresce il peso delle reti e di Internet.
22 gennaio 2003 Sirmi, in collaborazione con Linea Edp, ha realizzato una ricerca finalizzata ad analizzare le previsioni di spesa It delle aziende utenti italiane, con un focus particolarmente dedicato ad alcuni aspetti quali il ruolo del sistema informativo all’interno delle aziende, le aree gestite in maniera automatizzata e l’impatto dell’evoluzione tecnologica sullo svolgimento delle attività. Quella che offriamo ai lettori è un’anticipazione dei risultati, che saranno pubblicati dettagliatamente sul numero 5, nell’ambito di una più ampia disamina dell’andamento del mercato It in Italia nel 2002 e delle previsioni attese per l’anno appena iniziato.
Il campione è formato da 278 aziende italiane di tutti i principali settori merceologici (finanza, industria, commercio e servizi).
Secondo il 47,1% degli intervistati, il sistema informativo assolve al ruolo di supporto operativo delle attività aziendali, mentre il 20,1% ha dichiarato un ruolo di supporto alle decisioni strategiche. Percentuali inferiori di società hanno indicato altre definizioni, che vanno dallo strumento di efficienza per i dipendenti a elemento di vantaggio competitivo, fino al mezzo per un’apertura verso l’esterno o lo strumento di business. Se si considerano, tuttavia, le previsioni si nota che, in generale, il sistema informativo sarà meno di frequente un supporto alle attività aziendali e, più spesso, uno strumento di apertura verso l’esterno, di vantaggio competitivo e di business.
In arretrato la produzione
La spesa It totale e quella destinata ai pacchetti software e ai servizi di sviluppo resteranno stabili per circa il 60% delle imprese, mentre variazioni in aumento sono dichiarate da poco più del 10% delle imprese. A questo dato, però, si contrappone pressappoco una medesima percentuale che ne riferisce, invece, una diminuzione.
L’area aziendale automatizzata più di frequente risulta essere l’amministrazione, mentre quella più “arretrata” appare la produzione. È necessario, tuttavia, tenere conto della specificità delle diverse attività svolte dalle aziende dei settori presi in considerazione. Per quanto riguarda le applicazioni, indipendentemente dall’area di attività, si riscontra un utilizzo prevalente di pacchetti specifici standard o personalizzati, ma, in termini previsionali, prevale una leggera tendenza a utilizzare più di frequente le soluzioni integrate.
Più della metà delle aziende intervistate fa ricorso al supporto di fornitori esterni per quanto riguarda i servizi (valutazione, implementazione, gestione) inerenti l’ambito applicativo e i servizi di rete. Un po’ meno diffuso, invece, appare il ricorso all’esterno per quanto riguarda il sito Internet. Si riscontra una generale soddisfazione sui servizi ottenuti, anche se le aziende che non ne usufruiscono non ne sentono particolare esigenza.
Tra le tecnologie considerate, quelle che appaiono maggiormente utilizzate da parte delle aziende sono le reti Ip, in particolar modo legate all’uso di Internet e intranet. Per quanto riguarda il futuro, sono state dichiarate intenzioni di maggior utilizzo sia dal punto di vista della percentuale di dipendenti abilitati all’accesso sia da quello dell’intensità d’uso delle diverse funzionalità fra cui la comunicazione, la trasmissione di dati e di immagini e le transazioni online.





