Stando agli investitori del colosso Usa dal mercato giungerebbero evidenti segni di ripresa nella domanda per pc, software e stampanti, tanto che le stime di fatturato e guadagno per il primo trimestre in corso potrebbero essere riviste al rialzo
3 dicembre 2002 Hewlett-Packard potrebbe alzare il tiro e presentare agli analisti di mercato stime di guadagno e fatturato riferite al primo trimestre del nuovo anno fiscale superiori al previsto. Il tutto in virtù di una ripresa della domanda di mercato di cui si sarebbero fatti portavoce gli investitori del colosso statunitense. Solo lo scorso mese, in accordo con Wall Street, le previsioni riferite alla trimestrale in atto parlavano di profitti, escluse alcune voci di costo, pari a 27 centesimi per azione, su vendite per 18,4 miliardi di dollari. Ora, però, investitori quali Lehman Brothers sottolineerebbero la presenza di evidenti indicatori di una ripresa che riguarderebbe la domanda nel mercato pc e relativi prodotti, quali software e stampanti. Tanto da etichettare come troppo prudenziali le stime Hp in virtù di un possibile conflitto con l’Iraq o del verificarsi di nuovi problemi d’integrazione con Compaq. Soprattutto in prossimità della stagione natalizia, durante la quale le vendite di prodotti consumer risultano tradizionalmente più forti. Basti pensare che negli Stati Uniti, nel solo fine settimana durante i festeggiamenti per il Ringraziamento, le vendite di stampanti di prezzo alto sono letteralmente triplicate rispetto al medesimo periodo di un anno fa. Già nell’ultimo trimestre dell’esercizio fiscale 2002 la divisione printer aveva fatto registrare i risultati migliori generando profitti operativi per 926 milioni di dollari. Mentre il ritorno all’utile delle divisioni server e personal computer di Hp è previsto per un non meglio precisato trimestre dell’esercizio fiscale in corso.
