Stando a Blutler Group, da qui al 2009, la posizione dominante del sistema operativo Unix sarà messa a dura prova, per poi essere definitivamente superata, dalla tecnologia open sorse di Linux e da .Net
30 ottobre 2002 Il destino del sistema operativo Unix appare segnato. A sostenerlo è uno studio condotto dalla divisione inglese della società di analisi Blutler Group che, da qui al 2009, prevede l’inesorabile perdita della posizione dominante di Unix nel mercato server mondiale, a favore di Linux e .Net.
Secondo lo studio, fino a tutto il 2004, il sistema Unix continuerà a girare sui server Hewlett-Packard, Ibm e Sun, ma entro sette anni la penetrazione del sistema operativo del Pinguino e della piattaforma Internet di casa Microsoft, sarà invitabile.
Basso costo d’esercizio e un incremento della qualità del servizio giocherebbero a favore di Linux, destinato a crescere in maniera esponenziale nei prossimi tre anni nel mercato dei file e print server. Ma non solo. Da un po’ di tempo a questa parte, a pesare sulle scelte dei manager It sono soprattutto benefici quali sicurezza e infrastrutture efficienti, ma anche mantenimento e deployment delle applicazioni. Tutti presenti all’interno dell’offerta Linux che, per giunta, gira su una moltitudine di apparecchiature hardware, mentre numerosi vendor hanno cominciato a certificare le proprie applicazioni software per il sistema operativo in questione.





