La divisione Internet di Aol Time Warner torna a ribassare le previsioni di fatturato riferite all’esercizio fiscale in corso. Le cause? I mancati introiti da advertising ed e-commerce
17 ottobre 2002 Vita dura per le Internet
company. Contrariamente al trend pronosticato da società
quali Yahoo!, American Online ha annunciato di aver rivisto – per
l’ennesima volta – le proprie previsioni di fatturato per l’intero anno
fiscale. Al ribasso, naturalmente. E il dito è puntato proprio su quei fattori
che giusto tre anni fa fecero la fortuna delle dot.com vale a dire, introiti
derivanti dalla pubblicità su Internet e commercio elettronico.
La faccenda, però,
si fa preoccupante per Aol Time Warner, visto e considerato che
agli oltre 2,7 miliardi di dollari di fatturato totalizzati giusto un anno fa,
hanno contribuito pesantemente i profitti della divisione Internet. Ora, però,
dopo aver rivisto più volte nell’arco dell’anno le proprie stime
finanziarie, America Online fa sapere che il fatturato totale potrebbe non superare gli
1,7 miliardi di dollari. Cifre che trovano concordi i nuovi manager dell’azienda statunitense
che sottolineano, però, come la divisione continuerà a subire un’emorragia nel fatturato, almeno
fino a quando non sarà in grado di proporre forme diverse di pubblicità che
non infastidiscano gli abbonati.





