Profitti in crescita del 40% per Arm

Grazie al modello licensing, il secondo trimestre dell’esercizio fiscale in corso si è chiuso con entrate nette per 11,5 milioni di sterline su un fatturato pari a 25,7 milioni

23 luglio 2002 Al termine del secondo
trimestre dell’esercizio fiscale in corso la politica delle licenze perpetuata
da Arm per l’utilizzo delle proprie soluzioni tecnologiche ha prodotto un
incremento nei profitti pari al 40%. Una situazione della quale hanno
beneficiato anche le azioni della società europea che progetta semiconduttori,
cresciute nell’ultima trimestrale del 7,6%, dopo aver perso il 63% del proprio
valore nel corso di quest’anno. A loro volta, anche le entrate nette sono
aumentate fino a raggiungere quota 11,5 milioni di sterline, o 1,1 pence per
azione, rispetto agli 8,25 milioni di sterline, o 0,8 pence, riportate alla fine
del medesimo periodo dell’esercizio precedente. Grazie alla ripresa degli
investimenti da parte di clienti del calibro di Texas Instruments, Motorola e
Intel – che acquistano da Arm le licenze dei suoi progetti – il fatturato totale
della società è cresciuto del 20%, fino a raggiungere quota 43,2 milioni di
sterline, e le prospettive per la seconda parte dell’anno non sembrano essere da
meno. In definitiva, al termine del secondo trimestre del 2003, il fatturato
derivante dalle 27 licenze vendute è cresciuto del 39%, fino a raggiungere quota
25,7 milioni di sterline.

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