La linea Procurve continua a raccogliere consensi. Ne parliamo con Andrea Scaietti, responsabile dell’area networking.
In casa Hp, networking significa tre cose: gli switch (la linea Procurve), lo storage (le Storage Area Network, sia iSCSI sia Fiber Channel) e i server (normali e blade). Il tutto viene sviluppato all’interno di un’unica strategia, che ha la tecnologia Ethernet e il protocollo IP come denominatori comuni.
La scorsa primavera è stata presentata la nuova roadmap dei Procurve, confermando una politica di investimenti in questo settore partita nel ’98 e che, come ha sottolineato Andrea Scaietti, category manager della società, “ha portato Hp a crescere in modo consistente, al di là delle aspettative”, tanto da conquistare i vertici della classifica italiana dei vendor di switch 10/100: secondo Idc, nel primo trimestre 2002 è terza (12%) dopo Cisco (40%) e 3Com (23%).
Mentre in passato Hp puntava soprattutto sullo small business, ora la gamma si è ampliata, e spazia dal piccolo switch a 8 porte 10/100 non gestito fino ai prodotti per le MAN (Metropolitan Area Neworks).
Scaietti ha spiegato che la fusione con Compaq non ha influito su questo segmento di business di Hp: non ci sono sovrapposizioni nei prodotti, quindi non sono state modificate le roadmap già annunciate, e non ci sono mutamenti nelle politiche commerciali, che poggiano interamente sul canale indiretto.
La forza di un big
Come i principali vendor del networking, Hp garantisce ai clienti dei propri switch aderenza agli standard (qualcuno ricorderà il flop di 100Vg AnyLan) massima affidabilità, prezzi sempre più contenuti e numerose opzioni di sicurezza. A questo aggiunge alcune peculiarità, a partire dalla ricerca e sviluppo: non solo tutta la tecnologia è “fatta in casa”, ASIC compresi, ma esistono proficue relazioni sia con i laboratori Hp dei sistemi Unix, sia con Agilent, la divisione che si occupa di strumentazione. Quanto ai servizi, la società mette sul piatto la garanzia a vita dell’intera gamma (esclusi i grandi switch per le MAN) e la sostituzione del prodotto entro 8 ore. Inoltre, non ci sono differenze di costo fra modelli stackable e a chassis, lasciando ai clienti la scelta in base alle specifiche realtà.
Per garantire l’affidabilità, i prodotti, anche i più piccoli, implementano la tecnologia proprietaria Mashing, che, in caso di problemi, attiva automaticamente un link alternativo.
Gli switch vengono venduti con il software gratuito di management top tools, in grado di gestire fino a 1500 indirizzi IP. Per esigenze superiori, Hp propone la piattaforma OpenView.





