Hp accelera i processori Unix

Montata sull’ultima versione dei server Superdome la Cpu Pa-Risc 8700+, con frequenza di clock a 875 MHz. Il costruttore punta così a guadagnare il predominio nei benchmark sulle macchine Unix di fascia medio-alta.

Hewlett-Packard innalza la soglia di velocità per i processori montati a bordo dei server Unix Superdome, accelerando così la gara con i concorrenti come Ibm e Sun Microsystems. Il sistema a 64 processori Superdome è al vertice dell’offerta mirata a erodere quote di mercato a Sun e contenere la crescita di Big Blue nel segmento dei server. Finora Superdome utilizzava i processori Pa-Risc 8700 a 750 MHz della stessa Hp, ma l’ultima versione del server monta Cpu 8700+, a 875 MHz. Secondo il suo costruttore, la macchina ha infranto diversi record di rendimento ed è pronta a superarne altri, incluso il test Tpc-C, messo a punto dal Transaction Performance Council per misurare la capacità di accedere in lettura e scrittura ai grandi database. Una prova su cui Hp è particolarmente sensibile perché in passato ci sono state voci di sabotaggio dei test da parte di un suo impiegato.

Il mercato dei server Unix è oggi la fetta più grossa del mercato complessivo di questi potenti sistemi di elaborazione; comprende le macchine sufficientemente potenti da svolgere mansioni tipiche di un mainframe a costi sensibilmente inferiori. Gartner valuta però che questo segmento ha perso valore, con un calo di quasi il 19% dai 25,3 miliardi di dollari nel 2000 ai 20,6 miliardi nel 2001. Sun domina il panorama dei sistemi Unix, ma Hp è più forte nella fascia delle macchine midrange del costo compreso tra i 100mila e il milione di dollari. Per colmare il divario Sun ad aprile aveva introdotto il nuovo server SunFire 12k “Starkitty”, ma ora Hp afferma che i nuovi Superdome sono al primo posto dei benchmark SpecJbb2000, con 594mila operazioni Java per secondo contro le 433mila del Sunkitty e le 339mila degli Ibm p690.

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