Le opportunità e le sfide del post-Pbx descritte da Claudio Mignone di Polycom.
Quello della telefonia hosted è un settore in continua evoluzione, nel quale operano diverse importanti società con esperienza pluriennale, insieme a nuove realtà entrate da poco nel mercato e composte da operatori locali che hanno aggiunto le nuove soluzioni di telefonia hosted al proprio portfolio, oppure compagnie internazionali, che sono entrate nel mercato come società indipendenti o formatesi grazie all’acquisizione di operatori locali e società specializzate nei servizi Sip, aumentando così anche l’offerta per i rivenditori locali.
E questo mercato in continua evoluzione cresce a discapito dei tradizionali sistemi Pbx, ma non al ritmo con il quale molti fornitori vorrebbero per vedere un più rapido ritorno sugli investimenti.
Comms Business ha effettuato recentemente una ricerca sull’andamento del mercato, ponendo alcune questioni ai maggiori player del mercato (compresa Polycom): con chi avviene oggi il vero scontro? Con i fornitori di sistemi Cpe Pbx o gli altri provider di telefonia Hosted? La Telefonia Hosted può essere venduta come soluzione unica al cliente o deve essere proposta solo come parte di un’architettura più ampia per risultare vincente sul mercato? Perchè ci sono ancora delle reticenze da parte dei rivenditori nel proporre all’ingrosso e su larga scala i sistemi di Telefonia Hosted?
Secondo Claudio Mignone, Country Manager Polycom Italy il mercato della telefonia è relativamente frammentato per quanto riguarda i servizi di hosted voice.
Si va dai fornitori di servizi su larga scala ai piccoli provider Itsp (Internet Telephony Service).
Alcuni di questi stanno lavorando solo nel campo delle soluzioni voce, ma molti altri stanno costruendo la propria offerta di telefonia hosted come parte integrante di soluzioni di Uc complete.
Per Mignone la telefonia hosted offre ai rivenditori la possibilità di personalizzare l’offerta, e molti stanno già lavorando con i service provider al fine di creare uno standard relativo ai propri servizi, anche se alcuni player hanno deciso di sviluppare le soluzioni in proprio e posizionarle sul mercato in maniera indipendente.
Allo stesso tempo, la telefonia hosted offre diversi vantaggi e opzioni per la clientela, tra cui la possibilità di pagare i servizi sulla base di un modello a consumo, aspetto che ha attirato diversi nuovi clienti.
In alcuni casi, i dispositivi vengono forniti gratuitamente con la possibilità di pagare solo per gli aggiornamenti, in maniera del tutto simile a ciò che avviene con i contratti di telefonia mobile di tipo consumer.
In questo modo, i clienti possono aggiungere unità di telefonia supplementari alla propria soluzione, o redistribuire il personale sulle singole unità, subendo un disagio realmente minimo, e pagare semplicemente solo per gli utenti aggiuntivi.
Il mercato della telefonia hosted ha registrato una forte spinta negli ultimi anni e attualmente cresce ad un tasso superiore al 20% annuo.
Ma è un mercato che crea concorrenza tra i rivenditori, i fornitori di soluzioni Cpe Pbx e i service provider.
I rivenditori possono vendere la telefonia hosted come prodotto stand-alone, oppure su base hosted-cloud più ampia. E molti clienti scelgono di affidarsi al fornitore che offre una soluzione di Unified Communication più aperta e integrata.
In Polycom, dice Mignone, «non crediamo che ciò costituisca una reale barriera per l’adozione diffusa della telefonia hosted da parte dei rivenditori. Ciò potrà richiedere una revisione del business plan o dell’approccio, ma può fornire ai reseller diversi benefici in termini di ricavi annuali. Crediamo, invece, che l’unica barriera per la diffusione dei servizi di telefonia hosted sia rappresentata dalla velocità alla quale il canale riesce attualmente ad adattarsi».
Vendere servizi di hosting come questo richiede l’adozione di un nuovo modello di business.
«Molti dei nostri partner lo hanno già fatto o sono in procinto di farlo. Ma esiste comunque un limite legato alla velocità alla quale le diverse aziende riescono ad adattarsi a questo tipo di cambiamento, ma sembra che il canale stia sfruttando bene questa opportunità di crescita».
Grazie alla sua rapida crescita, la telefonia hosted è oggi considerata come la via da seguire in molte aziende, al pari delle applicazioni cloud.
Per molti clienti le soluzioni tecnologiche basate sul cloud sono quelle che soddisfano meglio le loro esigenze, come avviene ad esempio per un ampio numero di start-up o piccole e medie imprese, che desiderano avere in casa una soluzione che possa crescere con loro.
In ambienti lavorativi in cui lo spazio risulta limitato, la telefonia hosted elimina la necessità di avere un rack di server on-premise, ma permette all’azienda di scalare le soluzioni con l’ampliarsi delle proprie esigenze.
Comunque i servizi di telefonia hosted non sono progettati o mirati esclusivamente alle piccole e medie imprese.
Alcuni dei clienti Polycom, rivela Mignone, hanno, per esempio, più di 25.000 postazioni basate sul modello host.
Per altre realtà imprenditoriali, l’investimento in Microsoft Lync significa che l’architettura di rete aziendale si uniforma meglio alle loro esigenze.





