Acrobat XI, la soluzione per limitare gli sprechi aziendali

E’ quanto sostiene Adobe. E come riprova elenca una serie di funzioni volte ad aumentare produttività e migliorare collaborazione, come il semplice editing dei documenti Pdf o l’esportazione in PowerPoint, Word o Excel. Ma anche la gestione centralizzata del Reader mobile.

Ancor più che in passato, con la nuova versione XI di
Acrobat, Adobe intende offrire una soluzione in grado di limitare le inefficienze aziendali in modo da ridurre gli sprechi
di tempo e denaro.

Secondo quanto sostenuto da Idc, infatti, circa il 20%
del tempo lavorativo degli information worker è sprecato per inefficienze nella
produttività o nella collaborazione
. Questa affermazione arriva a fronte di
uno studio effettuato in Australia, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e
Stati Uniti su un campione di 1.200 impiegati in imprese con almeno 50
dipendenti, 860 dei quali information worker (ossia persone che quotidianamente
a vario titolo hanno a che fare con l’elaborazione o la gestione di dati in
ambito aziendale) e 360 professionisti It.

L’indagine ha portato Idc a concludere che, considerato uno
stipendio medio di un information worker europeo di 60.000 euro l’anno, circa 14.500 euro sono sprecati. E dato
che mediamente l’80,6% dei dipendenti di un’azienda è costituito da information
worker, la somma di denaro “gettata” per inefficienza è notevole.

Come detto, la ricetta di Adobe per limitare gli sprechi si
chiama Acrobat XI, un software che mira sempre più ad aumentare la produttività, a colmare
le lacune nella collaborazione
, a rendere
più sicure le informazioni
e ad
abbattere le barriere
che possono nascere quando si desidera lavorare con dispositivi differenti.

Diciamo subito che questa nuova versione rappresenta più un’evoluzione che non una rivoluzione
rispetto alla release X. Quindi non aspettatevi stravolgimenti radicali ma un
prodotto in cui sono state ottimizzate e migliorate diverse attività in modo da
rendere più semplice ed efficace lavorare con un documento Pdf. Va per esempio
viste in questo senso la presenza di un nuovo
strumento di editing
che consente di di modificare paragrafi, immagini e oggetti semplicemente selezionandoli e
trascinandoli. E’ anche possibile unificare
una selezione di contenuti e molteplici documenti
all’interno di un unico Pdf
organizzato. Allo stesso modo si possono salvare
i documenti PDF come file PowerPoint, Word o Excel
, oppure riutilizzare parti di interi file
Pdf come documenti Microsoft Office e pagine web, senza digitarli nuovamente o
anche riadattare il testo di un paragrafo senza interferire sul formato.

In tema di sicurezza, è possibile rafforzare la protezione di tutti i file Pdf creati da Microsoft
PowerPoint, Word ed Excel in modo da evitare la copia, la modifica o la stampa
non autorizzate.

Gli utenti mobili
apprezzeranno l’opportunità di lavorare con i file Pdf su tablet e smartphone
con l’applicazione touch-friendly Adobe
Reader
, anch’essa rinnovata per consentire di aggiungere annotazioni e
commenti e per compilare, firmare e salvare i moduli attraverso le firme
elettroniche che utilizzano il servizio integrato Adobe EchoSign.

Riguardo la
gestione dei moduli, Adobe propone l’applicazione (desktop) FormsCentral,
che, basata su un servizio in abbonamento, intende semplificarne la creazione, la loro
distribuzione e l’analisi dei risultati.

Più strettamente
indirizzate ai professionisti It
sono invece funzioni come quelle che consentono di rendere disponibili
i contenuti su un Pdf Reader per iPad e Android
o distribuire Acrobat XI e Reader XI come applicazione virtuale,
touch-friendly e gestita centralmente
con il nuovo supporto per Microsoft App-V tramite Citrix XenApp.

Acrobat XI può poi
essere integrato in modo più trasparente con Microsoft Office e Microsoft SharePoint,
ottimizzando le operazioni di
implementazione e manutenzione
e avendo un supporto avanzato per Microsoft Sccm/Scup e Apple Remote Desktop.

Riguardo la
sicurezza, il nuovo software permette l’abilitazione
selettiva di JavaScript
sia per Windows sia per Mac OS, consentire la preparazione di file PDF in più step e,
tramite, Action Wizard, permette di favorire
la coerenza all’interno dell’organizzazione
.

Disponibile dal prossimo 15 ottobre, Acrobat XI costerà 559
euro nella versione Pro
e 349 euro
in quella standard
. Gli aggiornamento costeranno rispettivamente 239 euro e
265 euro. Tutti prezzi sono senza Iva.
Per la medesima data saranno scaricabili gratuitamente anche i nuovo Reader per
desktop e dispositivi mobili.

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