-18% i costi per l’ambiente di stampa Pompea

13 Settembre 2012

Un’attenta analisi condotta dal Premier Partner Xerox, Punto Doc, ha dato il via alla dismissione di un parco dispositivi troppo variegato e difficile da monitorare.

Un contratto quadro con costi certi e prevedibili, attraverso un servizio centralizzato e uniforme, ha permesso a Pompea di ridurre del 18% i costi legati al proprio ambiente di stampa.
Attento ai suggerimenti di Punto Doc, concessionario Premier Partner Xerox, il team di progetto coordinato da Claudio Spini, It manager della realtà operante nel settore calze e intimo, ha monitorato l’installazione di oltre 35 sistemi, tra stampanti e multifunzione, che non hanno interessato la sola sede centrale di Medole, in provincia di Mantova.

Accanto alle apparecchiature dipartimentali Xerox WorkCentre 7120MFP, WorkCentre 7545 e WorkCentre 5755, chiamate a soddisfare le esigenze del reparto marketing e per la stampa di fatture e documenti di trasporto, hanno trovato spazio una serie di stampanti Xerox Phaser 3250 e Xerox WorkCentre 3220 per rispondere alle esigenze dei singoli uffici distaccati.

Il tutto dopo un’attenta analisi del proprio ambiente di stampa, finalizzata a ottimizzare e ridurre i costi legati a quest’ambito dicendo addio a un parco dispositivi estremamente variegato e difficile da monitorare rispetto ai processi a carico delle diverse funzioni aziendali.

Particolarmente apprezzate da Pompea, funzionalità Xerox quali: flussi di scansione, utilizzo di un unico driver, definizione di politiche e regole di stampa per singolo utente e completa integrazione con l’intero ecosistema aziendale che hanno permesso di diminuire anche il tempo dedicato alla gestione dell’infrastruttura printing da parte del personale It e dell’ufficio acquisti.