Nuova spinta all’approccio collaborativo di Quest

L’ingresso di service provider e partner globali all’interno del Partner Circle è già realtà e mira ad aumentare il time to value dell’offerta di software enterprise di Quest con on premise combinati, delivery di servizi cloud based e ibridi.

Comprensibilmente abbottonata sull’acquisizione da parte di Dell, che da semplice rumour in Rete lo scorso maggio è diventata realtà proprio all’inizio di questo mese, per Quest Software è tempo di includere anche i service provider e i partner globali (Capgemini e Dell compresi) all’interno del Partner Circle che, rivisitato giusto un anno fa, si caratterizza sempre più come programma unificato sull’evoluzione dei modelli di service delivery accelerata dal cloud computing.

L’idea è allargare a realtà del calibro di Rackspace, Apptix, Azaleos e NetStandard l’accesso a benefit infrastrutturali quali formazione specifica, certificazioni, marketing, business planning e supporto tecnico dedicato.
Il tutto dietro un allineamento migliorato grazie alle soluzioni proposte da Quest Software nel suo programma e che includono gestione dei database, data protection, identity and access management, performance monitoring, user workspace management e Windows management.

Soluzioni eterogenee di gestione che promettono ai service provider di differenziare la loro offerta riducendo i costi operativi e incrementando il profitto periodico con un utilizzo basato su licenza, con il prezzo della sottoscrizione mensile e la fatturazione trimestrale in arretrato.
È il caso della già citata Azaleos, realtà basata a Seattle e specializzata nei servizi cloud privati gestiti per il messaging, la collaborazione e le comunicazioni unificate di Microsoft, che fa leva sulle soluzioni per la migrazione di Quest per l’acquisizione dei clienti e per la gestione di Exchange, SharePoint, Lync e Active Directory differenziando l’offerta per Windows.

Per il provider di hosted communication Apptix si tratta, invece, di facilitare l’accesso alla piattaforma di service delivery, semplificando migrazioni complesse di mailbox attraverso gli strumenti di Quest, mentre il fornitore di servizi strategici, gestione It e cloud computing di Kansas City, NetStandard, ha adottato la soluzione di data protection vRanger Vmware di Quest per soddisfare le richieste di servizi finanziari fornendo backup scalabile e ripristino per ambienti virtuali di qualunque dimensione.

Per partner globali del calibro di Capgemini, oltre alla scontistica e ai benefit aggiuntivi previsti per chi genera oltre 5 milioni di dollari in prenotazioni annuali in tre o più Region, anche strumenti per migrare uno dei più grandi settori pubblici del Regno Unito verso l’infrastruttura cloud based “Messaging as a Service” di Capgemini basata su Exchange.

Intanto, interpellata dalla redazione in merito al recente ingresso nella compagine di Dell, Tracy Benelli, senior director, corporate communications di Quest Software, conferma l’entusiasmo «per le prospettive che potranno aprirsi per tutti i nostri partner, anche se non siamo ancora in grado di dire come questa acquisizione potrà influenzare le strategie di canale di Quest».
Vero è che la collaborazione attiva da anni con la realtà texana ha portato Quest a condividere, nel tempo, con Dell una serie di partner che, a integrazione attuata, «provvederemo ad aggiornare periodicamente» sulle strategie che verranno attuate.

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