Il Byod è la nuova frontiera di Cisco

La società intende potenziare la sua offerta di servizi, indirizzando la sicurezza e la data loss prevention in ambito Byod.

C’è il Byod nell’orizzonte di Cisco.
Secondo quanto riportano fonti statunitensi, la società sarebbe pronta a entrare in un nuovo segmento di servizi: quello della gestione e della messa in sicurezza dei dispositivi mobili privati utilizzati in  ambienti lavorativi.

La sfida è evidente.
Se in questi anni le aziende sono riuscite a lavorare sulla sicurezza e sulla prevenzione della perdita di dati sui sistemi interni, ora si trovano a fronteggiare una niova sfida, che nasce dalla proliferazione dei dispositivi portati in ambito aziendale dai dipendendi, che possono aprire le porte a malware o facilitare la perdita di dati.
Secondo uno studio recentemente condotto da Ponemon Institute, le aziende stanno perdendo il controllo dei dasti, e spesso non hanno la percezione di quali dati e di quante informazioni lascino il perimetro dell’impresa su dispositivi non sicuri

E’ questo, dunque, il segmento che interessa Cisco, fortemente interessata a non lasciarsi sfuggire una opportunità di business nascente.

La società, per altro, sta usando se stessa come banco di prova e live test delle sue soluzioni: in un anno il numero di dipendenti autorizzati a utilizzare i propri dispositivi personali in ambito lavorativo è passato da poco più di 33.000 a oltre 50.500 persone, con una prevalenza di iPhone, utilizzati da circa 21.000 dipendenti.

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