Come sono protetti i mille pc di Forlì-Cesena

Con l’implementazione di due dispositivi scalabili Panda Security il responsabile dell’Ufficio Tecnico Informatico, Adler Ravaioli, si prende cura anche delle esigenze di sicurezza perimetrale dell’amministrazione di tutta la Provincia.

Centralizzare la protezione dalle minacce provenienti da Internet, che rappresentano una percentuale rilevante di tutta la posta elettronica in arrivo.

Forte di un progetto di unificazione della connettività in rete varato una decina di anni fa ed evoluto grazie all’implementazione della fibra ottica in tutta la Regione Emilia Romagna, per soddisfare queste ulteriori esigenze, la Provincia di Forlì-Cesena si è affidata a Panda Security che, da circa sette anni, garantisce la sicurezza perimetrale di tutti gli enti locali aderenti al Sistema Informativo Associato Provinciale.

Composta da circa un migliaio di postazioni su pc collegate in Vpn, di cui la metà appartenenti all’ente Provincia e le altre distribuite in 30 Comuni del territorio provinciale, l’infrastruttura informatica della provincia romagnola di cui Adler Ravaioli è responsabile dell’Ufficio Tecnico Informatico, è ora protetta da due appliance Panda GateDefender Performa.

Inizialmente installati a Forlì e a Cesena, a seguito dell’unificazione degli accessi verso Internet sull’unico polo Sia di Forlì, uno dei dispositivi scalabili in grado di bloccare malware, spam, contenuto indesiderato e altre minacce prima che entrino nell’organizzazione, è stato destinato alle funzioni di ridondanza della rete.

In questo modo, oltre a ospitare nei propri sistemi informatici sia la maggioranza dei siti istituzionali degli Enti locali, sia i loro domini di posta elettronica, ora la Provincia si prende cura anche delle esigenze di sicurezza perimetrale dell’amministrazione di una Provincia che comprende oltre 390mila abitanti su una superficie di quasi 2.400 chilometri quadrati.

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