50 anni e non sentirli

Come due aziende “decane” del Nord-Est passano all’e-procurement.

La piattaforma di e-procurement di BravoSolution, società del gruppo orobico Italcementi miete consensi anche in Italia (ha un portafoglio clienti fatto da 250 aziende in dodici paesi), e presso lo zoccolo duro dell’economia nazionale, il Nord-Est. Due esempi: Carron e Gruppo Industriale Tosoni. La prima, di San Zenone degli Ezzelini (Treviso), opera nei segmenti edilizia pubblica e privata, infrastrutture, ristrutturazioni e iniziative immobiliari, la seconda, di Villafranca (Verona) produce strutture e carpenterie metalliche, rivestimenti per edifici e arredamento interno di treni e metropolitane. Accomuna le due società non solo l’appartenenza geografica, ma anche il fatto che sono aziende che esistono da una cinquantina d’anni.
Come dire, la “old economy” che si rinnova.

Carron ha iniziato a negoziare via Web a gennaio, attraverso il portale di acquisto fornito da BravoSolution. Tra gli obiettivi dell’azienda, l’adozione sistematica della piattaforma per gestire online circa 50 milioni di euro nel solo 2006 e il progressivo coinvolgimento di tutti i fornitori, storici e di nuova acquisizione, nei processi di approvvigionamento via Web.

I risultati in tre mesi di utilizzo: 16 richieste di oOfferta gestite online con oltre 170 fornitori coinvolti (di cui il 15% nuovi), per un importo di approvvigionamento di oltre 6,5 milioni e risparmi medi del 5% sul prezzo obiettivo, oltre a una sensibile riduzione sui tempi di processo rispetto alle modalità tradizionali.

Tosoni è entrata in contatto con BravoSolution partecipando come fornitore a negoziazioni online. Dopodichè il Gruppo ha deciso di operare in veste di buyer, con l’obiettivo di negoziare una fornitura di vetrate lavorate del valore di circa 1 milione di euro destinate al progetto di riqualificazione della darsena di Savona. Risultato: crescita del 150% dei fornitori potenziali coinvolti e risparmi ritenuti interessanti.
Nel caso specifico, per Tosoni si trattava di trovare nuovi fornitori esteri per risparmiare sui semilavorati e poi anche di accentrare nella società madre tutti gli acquisti del gruppo, integrando le procedure e razionalizzando i processi.

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