450 font in più e 60 modelli per il nuovo Google Docs

Rinnovato lo strumento per l’editing dei documenti. Non solo novità nella grafica, ma anche negli script.

Non è bastato il recente lancio di Google Drive, legato a doppio filo con Docs.
Il colosso di Mountain View ha infatti presentato quest’oggi un aggiornamento per la sua suite “in the cloud”: gli utenti avranno a posizione ben 450 nuove fonti di carattere e 60 modelli da utilizzare liberamente nei propri documenti.

“Spesso il modo migliore perché la vostra idea venga apprezzata consiste nel presentarla in modo creativo, coinvolgente ed attraente”, ha scritto Isabella Ip, una degli ingegneri software di Google, sul blog ufficiale della società.

Dopo aver effettuato il login in Google Docs e richiesto la creazione di un nuovo documento, gli utenti – accedendo al menù a tendina che permette di selezionare il font di carattere preferito – troveranno decine e decine di stili “inediti” semplicemente facendo clic sul comando Aggiungi tipi di carattere.

Per quanto riguarda i modelli di documento “inediti”, Google spiega come essi siano stati pensati per qualunque genere di utilizzo: lavoro, scuola, tempo libero, vacanze e così via (maggiori informazioni sono riportate nella nota riportata sul blog dell’azienda).

Meno “strombazzata” è invece una modifica che interesserà soprattutto gli sviluppatori.
A inizio 2010 Google introdusse in Google Docs uno speciale linguaggio di scripting battezzato Google Apps Script: tale strumento è utilizzabile per automatizzare alcune attività nei fogli di lavoro ed, in generale, nei documenti elaborati con la suite online “made-in-Mountain View”.
Pochi servizi dispongono di una funzionalità analoga e Google, con le modifiche applicate in queste ore, mira a restare sempre sulla cresta dell’onda. Grazie all’impiego degli script, gli utenti di Google Docs possono richiedere lo svolgimento di determinate attività, ad esempio, ad intervalli di tempo regolari oppure nel momento in cui dovessero verificarsi gli eventi prestabili (eventi “trigger”).
L’ultima versione di Google Apps Script è capace di integrarsi strettamente con il servizio Google Drive (con la possibilità, previa autorizzazione, di manipolare anche gli account altrui), consente l’invio automatico di messaggi di posta elettronica contenenti allegati di dimensioni massime pari a 25 MB (superato, quindi, il precedente limite di 5 MB) e permette la creazione di documenti del peso massimo di 50 MB (il limite precedente era di soli 2 MB).

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