3Desk, un progetto per il 3D tutto italiano

Il mondo della realtà virtuale è nato per consentire all’utente di veder e con realismo gli oggetti e gli ambienti riprodotti da un elaboratore elettronico. In commercio si trovano due tipi di sistemi 3D, i Cave, che sfruttano il classico …

Il mondo della realtà virtuale è nato per consentire all’utente di veder
e
con realismo gli oggetti e gli ambienti riprodotti da un elaboratore
elettronico. In commercio si trovano due tipi di sistemi 3D, i Cave, che
sfruttano il classico "casco" contenente dei piccoli display ma che
estraniano l’utente dalla realtà circostante, e i Sid (Semi-Immersive
Display) che consentono la vista in 3D in un contesto reale tramite degli
schermi giganti posti ai quattro lati di una stanza. La seconda famiglia di
prodotti offre dei grossi vantaggi rispetto alla soluzione Cave, ma di
contro richiede ampi spazi e proiettori dal costo elevato.
Per questa ragione la Ais di Milano, società specializzata nello sviluppo
di tecnologie innovative, nel ’95 ha dato vita, sfruttando anche gli aiuti
pianificati dalla Comunità europea nell’ambito del progetto Esprit, al
progetto 3Desk per la visualizzazione di immagini stereoscopiche
all’interno di un ambiente di lavoro.
Ma cosa ha di innovativo 3Desk? In primo luogo l’utilizzo di un piano di
proiezione orizzontale, costituito da un monitor da 67 pollici posto a 94
centimetri da terra e circondato da quattro diffusori. Troviamo poi un paio
di occhiali a cristalli liquidi la cui posizione viene monitorata dal
computer. In pratica quando l’utente guarda il monitor, sugli occhiali
compaiono le immagini 3D, mentre se si allontana dal campo visivo dello
stesso le lenti diventano trasparenti permettendo di vedere normalmente
l’ambiente circostante.
3Desk ha il vantaggio di girare su elaboratori a standard di mercato, con
l’unico vincolo che siano compatibili OpenGl. Durante la dimostrazione a
cui abbiamo partecipato è stata utilizzata con successo una normale
workstation Windows Nt basata sul Pentium II. Se però si cerca il top de
lle
prestazioni, bisogna sfruttare workstation più performanti tipo la serie
Onyx della Silicon Graphics.
Questo sistema, oltre al computer principale che genera le immagini che
compaiono sul proiettore, necessita di un server sonoro da collegare in
rete per l’elaborazione in parallelo dei messaggi audio.
3Desk, il cui costo supera i cento milioni, risulta particolarmente utile
per la formazione, la progettazione, la simulazione e la presentazione di
progetti in 3D.

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