3Com: ristrutturazione quasi completa

Riccardo Ardemagni, Amministratore Delegato di 3Com Italia, commenta i risultati trimestrali rilasciati dall’headquarter

Le perdite ci sono, nessuno le nega in 3Com, ma sono da inquadrare in un discorso decisamente più articolato e che trova le sue radici nel piano di profonda ristrutturazione intrapreso dall’azienda ormai un anno fa.

Riccardo Ardemagni, Amministratore Delegato di 3Com Italia, così commenta i risultati: «È un piano di ristrutturazione in fase di completamento, che dovrebbe arrivare a conclusione entro la fine di novembre. In realtà, è vero che il confronto tra le cifre di un anno fa e quelle di quest’anno delinea uno scenario poco confortante, ma se leggiamo i risultati in sequenza, la situazione cambia sensibilmente. Basti pensare che rispetto al trimestre precedente abbiamo dimezzato le perdite, che sono dunque passate da 517 a 232 milioni di dollari e, cosa ancor più importante, contiamo di azzerarle entro qualche mese. I tagli sono quelli già annunciati nel mese di febbraio e, per quanto riguarda il fatturato, questi risente delle dismissione di alcune linee di business, in particolare dell’area modem, ancora presente nel nostro giro d’affari a settembre dello scorso anno. In questi mesi, 3Com ha deciso di uscire da alcuni mercati per orientarsi verso altri segmenti, in particolare il wireless e la tecnologia digitale, a maggiore profittabilità. I risultati di questo cambiamento di rotta devono ancora rendersi visibili».

Non manca di fare cenno alla particolare congiuntura economica e politica Ardemagni, sottolineando però che se 3Com ha ormai quasi concluso la sua riorganizzazione, altre aziende non l’hanno ancora neppure iniziata.

Quanto al mercato italiano, Ardemagni sottolinea come il nostro Paese non solo generi un buon fatturato in area switching 10/100 e Gigabit, ma stia dimostrando un particolare interesse nei confronti dell’Ip telephony.

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