31 euro per la Cie. L’Anci protesta

I ministeri dell’Economia e dell’Interno emanano un decreto che fissa il prezzo della carta d’identità elettronica

Ci vorranno 30,5 euro per dotarsi della Carta d’identità elettronica. Uno degli ultimi atti del ministro dell’Economia di concerto con il ministro dell’Interno del governo Berlusconi è stato infatti di emanare un decreto che che determina il costo della Cie a carico dei richiedenti.
Ai 30,5 euro bisognerà aggiungere altri cinquanta centesimi di commissione per il bollettino postale da utilizzare per il versamento.
Il provvedimento ha provocato la reazione dell’Anci, (Associazione nazionale dei comuni italiani) che ha protestato manifestando dissenso totale al provvedimento ministeriale. Il prezzo è ritenuto esorbitante; il modello di riscossione e rilascio del documento rischia di diventare oltre che oneroso anche scomodo con la duplicazione delle trafile burocratiche e costringe i comuni a esborsi notevoli per adeguare le strutture esistenti. Inoltre non difende a sufficienza la privacy dei cittadini. Secondo l’Anci il decreto è stato emanato senza aver consultato il parere dell’associazione, al termine della legislatura e in evidente ritardo rispetto ai termini previsti dalla legge istitutiva che fissava l’entrata in vigore obbligatoria della Cie su tutto il territorio italiano a partire dal 1° gennaio 2006.

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