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Perché il 2019 sarà l’anno del Chief data officer

Toucan Toco ha delineato i trend che definiranno il reporting nel 2019, dopo un anno in cui la preparazione dei dati e i progetti di struttura dati hanno aperto le porte a un cambiamento culturale si riflette nella diffusione dei Chief data officer nelle grandi aziende globali.

La società specializzata in reporting digitale stima che il 90% delle grandi aziende nominerà un Chief data officer nel 2019.

Questo significa che la maggior parte delle aziende è consapevole del fatto che i dati aiuteranno la forza lavoro a prendere decisioni migliori, a collaborare meglio e a ottenere informazioni più velocemente.

Grazie al GDPR le aziende sono consapevoli che la protezione dei dati è altrettanto necessaria, pertanto serve un Chief data officer.

Per Charles Miglietti, President e co-founder di Toucan Toco, nel 2019 le aziende non si focalizzeranno sul raccogliere quanti più dati possibili, ma su come sfruttarli.

I trend definiti da Toucan Toco per il 2019

Metriche in tempo reale

Le grandi aziende sono in possesso di una quantità così elevata di dati che potrebbero volerci da 1 a 4 mesi per renderli fruibili. Ecco perché il reporting è considerato inutile in alcune aziende: quando vengono viste, le informazioni non sono più utili. Per tenere il passo, la reportistica deve avvenire in tempo reale; le soluzioni di reporting oggi sono in grado di integrarsi con la maggior parte delle fonti di dati e generare grafici live e consentire agli utenti di monitorare cosa sta succedendo nella loro azienda e agire di conseguenza.

Open data, dati interni e IoT

Avere a disposizione una sola piattaforma su cui conservare i dati e visualizzarli in base alla posizione e al ruolo che si svolge in azienda è una delle cose di cui le aziende avranno maggiormente bisogno nel 2019.

Data storytelling meglio della data exploration

I tool di Business intelligence sono destinati a esperti e analisti di dati e generalmente difficili da utilizzare. Sul lato opposto c’è il data storytelling, che è per tutti, aiuta le vendite, il marketing, l’HR, il Finance e consente a qualsiasi divisione aziendale di ottenere insight facilmente e velocemente. Gli utenti vogliono informazioni chiave da adattare alle loro esigenze. Anche all’interno dello stesso dipartimento, un CMO non avrà le stesse esigenze in termini di reportistica di un Marketing Campaign Manager. Il data storytelling restringe o aggrega le informazioni in base al ruolo ricoperto in azienda, ossia dà migliori informazioni, personalizzate per ciascun utente.

Reporting predittivo

Il reporting predittivo diventerà più comune nel 2019 e aiuterà le aziende a prendere decisioni giuste che influenzeranno in modo significativo i risultati anche in futuro.

Mobile reporting e accesso offline

Le persone si muovono dentro e fuori dall’ufficio. Ecco perché il mobile reporting e l’accesso offline non sono più considerati dei nice to have, ma necessari. I provider di soluzioni SaaS con una simile offerta sono la risposta alla necessità già esistente di mobilità nel business.

Implementazione agile

Le aziende non sono più disposte ad aspettare 12 o 18 mesi per vedere implementata la loro soluzione di reportistica. Hanno bisogno degli insight subito. Questo significa che implementazioni agili con un massimo di 6 mesi stanno crescendo e continueranno a guadagnare popolarità nel 2019.

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