2012: la virtualizzazione arriva alle Pmi

L’opinione di Mauro Papini, country manager di Acronis Italia: anche nelle aziende meno strutturate si arriverà a un tasso di virtualizzazione dei server pari al 90%.

Sarà l’anno decisivo: nel 2012 anche le aziende di piccole e medie dimensioni smetteranno di parlarne e inizieranno davvero a virtualizzare l’infrastruttura IT.
La tecnologia ha già da tempo tutto il potenziale necessario per sfruttare al meglio l’infrastruttura server e storage aziendale esistente, e questo significa che la virtualizzazione sarà ancora a lungo in prima linea nel dibattito IT.

In particolare, l’utilizzo di server virtuali per le applicazioni business-critical è in costante aumento e la protezione dei dati assume un’importanza prioritaria.

Nel 2012, gli amministratori delle aziende di ogni dimensione dovranno accettare il fatto che l’infrastruttura ibrida sarà per molto tempo ancora inevitabile. La rete virtuale al 100% resterà un esperimento per pochi. È ragionevole pensare che anche in aziende meno strutturate, l’obiettivo sia di arrivare ad un tasso di virtualizzazione dei server pari al 90%.
Di fatto, vista la difficoltà nell’implementare soluzioni VDI, gli ambienti ibridi continueranno a prosperare.

Riteniamo che un numero sempre maggiore di fornitori svilupperà soluzioni multi-hypervisor.

In particolare, ci si aspetta che nel 2012 Microsoft Hyper-V trovi una sua collocazione stabile come soluzione di riferimento, quantomeno in una fascia medio bassa del mercato.
Acronis ha fatto questa scelta molto tempo fa: un’unica soluzione di backup e ripristino d’emergenza a protezione del mondo ibrido rappresenta un valore reale.

 


Mauro Papini – country manager Acronis Italia

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome