2.500 Cio dicono «analisi decisionale»

I risultati dello studio “La nuova voce del Cio”

Un nuovo studio di Ibm, intitolato “La nuova voce del Cio” e condotto su più di 2.500 Chief information officer a livello mondiale, rivela che un miglior utilizzo delle informazioni è uno degli obiettivi prioritari per ottenere vantaggio competitivo e migliorare il processo decisionale aziendale. L’83% degli intervistati, si legge in una nota della società, ha infatti identificato nella Business intelligence e nell’analisi delle informazioni le soluzioni per aumentare la competitività delle proprie aziende.

L’indagine evidenzia pure che i Cio continuano a essere impegnati sul fronte della riduzione dei costi energetici, e che il 76% sta intraprendendo o pensa di intraprendere progetti di virtualizzazione, prevedendo la creazione di un’infrastruttura fortemente centralizzata nei prossimi cinque anni.

Più della metà degli intervistati sta valutando di adottare processi di business a basso costo completamente standardizzati.

Al momento attuale i Cio dedicano il 55% del tempo ad azioni per favorire innovazione e crescita, mentre le tradizionali attività It occupano il restante 45%. Dall’indagine emerge inoltre che il 71% dei Cio prevede ulteriori investimenti nel risk management e nella compliance.

I Cio si stanno anche concentrando su soluzioni di mobilità e sulla comunicazione unificata, su tool di collaborazione, social networking e progetti Web 2.0.

Lo studio, che raccoglie il punto di vista dei responsabili It di aziende di 78 paesi, fa parte dell’Ibm C-Suite Study Series e comprende più di 2.500 interviste condotte nell’arco di quattro mesi dall’inizio dell’anno.

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