Yahoo: c’è da fare

Trimestrale non soddisfacente per la società, che riduce sensibilmente gli utili. Intanto investe nell’advertising.

Insoddisfacente il risultato della trimestrale di Yahoo.
Non tanto per il
mercato, che si è visto recapitare valore in linea con il warning a suo tempo
rilasciato dalla società stessa, quando per lo stesso management.
Se è vero,
come riporta la stampa statunitense, che nel corso della presentazione dei
risultati alla comunità degli analisti Larry Semel, chief executive di Yahoo, si
è per l’appunto dichirato insoddisfatto e fermamente intenzionato a ritrovare la
strada del miglioramento.

Il calo nelle vendite pubblicitarie è la causa
principale delle performance negative per la società, che preannuncia qualche
rilettura anche per il quarto trimestre ormai iniziato.

Nel periodo in
esame, il fatturato ha raggiunto 1.12 miliardi di dollari (escluse le spese di
acquisizione traffico, vale a dire le quote dovute ai propri partner), in
crescita del 20% rispetto ai 932 milioni di dollari del pari periodo del
precedente esercizio.
Gli utili sono passati invece da 254 milioni di
dolalri, pari a 17 centesimi per azione, a 159 milioni, pari a 11 centesimi per
azione.

Per il quarto trimestre ormai iniziato, la società si attende un
fatturato compreso tra 1,14 e 1,26 miliardi, un po’ al di sotto rispetto a quel
1,3 miliardi atteso dagli analisti di Thomson First Call.


Contestualmente Yahoo  ha annunciato due operazioni di investimento,
entrambe nei confronti di società che si occupano di advertising online:
AdInterax, che offre tool che consentono la crezione di messaggi multimediali, e
Right Media, che gestisce un sito di aste pubblicitarie, della quale ha
acquisito una quota del 20%.

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