Venti di crisi? E’ l’ora di guardare a Linux

Ricerca di Idc fra trecento professionisti It: oltre il 50% accelera nell’adozione del sistema operativo in azienda, sia lato server che desktop

Tempi difficili? È il momento di guardare a Linux.
E’ questa una delle evidenze che salta all’occhio guardando i risultati di una ricerca condotta il mese scorso da Idc, per valutare la propensione di acquisto nei confronti di Linux e degli altri sistemi operativi.

Trecento i professionisti It interpellati, tutti appartenenti a realtà di oltre 100 dipendenti, negli Stati Uniti e in Europa, Italia inclusa: oltre la metà di questi ha dichiarato l’intenzione di accelerare l’adozione di Linux già nel corso di quest’anno, attratti dai risparmi possibili. Oltre il 72% sostiene di essere in fase attiva di valutazione per incrementare l’adozione di Linux lato server mentre il 68% lo sta facendo lato desktop.

Ancor più interessante, tra tutti i dati, è la percentuale di intervistati convinta che entro i prossimi cinque anni Linux diventerà la principale piattaforma server nelle loro organizzazioni: il 49%.
I favorevoli giustificano la loro propensione con la progressiva esigenza di ridurre i costi di esercizio, mentre chi si mostra ancora titubante, adduce a motivazione la carenza di supporto alle applicazioni e la scarsa interoperabilità con Windows e altri ambienti. E in effetti proprio il tema dell’interoperabilità è, per il 67% degli interpellati, una delle discriminanti principali nella scelta di un sistema operativo.

La virtualizzazione rappresenta uno dei driver più importanti per l’adozione di Linux, ma per la metà degli interpellati è crescente l’importanza anche di Linux sul desktop: tanti sono coloro che dichiarano l’intenzione di accelerarne l’adozione, in particolare per le funzioni base, le postazioni di lavoro tecniche e l’istruzione di fascia scuole superiori/università.

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